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L’86% delle aziende italiane punta all’internazionalizzazione per raggiungere il successo
La statistica presentata da Deloitte, al Convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria. I dati raccontano una spiccata propensione al commercio internazionale per raggiungere la crescita
Quasi nove su dieci tra le aziende italiane affermano di fare dell’internazionalizzazione un punto cardine per la propria crescita. A rivelarlo è Ernesto Lanzillo di Deloitte Italia nel corso del Convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria. In esso, sono stati illustrati i risultati dello studio compiuto dall’azienda sulle Prospettive globali per le aziende del Mid Market. L’analisi ha coinvolto oltre 2500 imprenditori nel mondo di aziende leader nei loro settori di riferimento, di cui 150 italiane.
I numeri raccontano di una spiccata propensione al commercio internazionale: stando a quanto emerge, l’86% delle aziende italiane ed il 78% delle imprese a livello mondiale punta all'espansione internazionale, il 59% allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e il 57% a fusioni e acquisizioni.
Deloitte, nella persona di Lanzillo, commenta entusiasta la situazione: “Più del 50% delle aziende italiane intervistate generano all'estero la metà del fatturato e il 54% ritiene che di partecipare a operazioni di M&A per sviluppare strategie di internazionalizzazione. Che non significa solo esportare, ma generare competenze per conoscere il Paese di interesse, capirne la richiesta, aprirsi culturalmente a nuovi mondi ed esigenze, adeguare la propria organizzazione per non perdere efficacia nelle nazioni di origine. E soprattutto fare rete: massimizzare opportunità di networking e business matching con aziende ispirate dagli stessi principi e valori”.
by
Redazione Alma Laboris
