Istat Export, la flessione di luglio 2019 non ferma la crescita italiana
Le esportazioni dal nostro Paese, su base annua, aumentano del 6,2%, sia per l’area UE che per quella extra UE. Ecco i settori che più contribuiscono a questa tendenza
L’export continua a rappresentare un vero punto di forza per il nostro Paese. Al netto di piccole flessioni, probabilmente fisiologiche, accusate nell’unico mese di luglio. Sì, perché, nonostante qualche scricchiolio, sembra che l’Italia stia attraversando un trend estremamente positivo.
Lo conferma l’ultimo report dell’Istat, incentrato sui dati relativi al commercio estero dall’Italia. Da quanto apprendiamo, emerge che a luglio 2019 la crescita dell’export su base annua risulta ampiamente positiva e pari a +6,2%; l’incremento delle vendite riguarda sia l’area extra UE (+8,0%) sia quella UE (+4,7%).
Quali sono i settori che maggiormente contribuiscono a questa tendenza? Si segnalano senza dubbio articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+27,3%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+13,9%), articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (+15,3%), mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+13,1%) e articoli di abbigliamento, anche in pelle e pelliccia (+12,8%); mentre nello stesso mese contribuiscono negativamente i prodotti petroliferi raffinati (-19,4%).
Ne beneficia anche il surplus commerciale complessivo, che aumenterà, secondo le stime Istat, di 1,972 milioni di euro, passando da +5.659 milioni a luglio 2018 a +7.631 milioni a luglio 2019.
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Redazione Alma Laboris