Giuristi d’impresa in Francia, il legal privilege diventa legge
In un significativo sviluppo legale in Francia, il concetto di legal privilege è stato esteso ai giuristi d'impresa. Dopo un'indicazione positiva dalla Cour de Cassation francese sulla riservatezza della corrispondenza aziendale, l'Assemblea Nazionale ha incorporato questa riforma nel "Projet de loi Justice" per il periodo 2023-2027.
Il 10 luglio, con l'approvazione sia del Senato che dei deputati, l'emendamento che consente la confidenzialità dei pareri e delle consulenze dei giuristi interni è stato formalizzato. Il Ministro della Giustizia, Éric Dupond-Moretti, ha enfatizzato che questa mossa è vitale per l'attrattiva della Francia, osservando che le restrizioni preesistenti avevano spinto molti uffici legali a preferire altri paesi.
La nuova legislazione, risultato di mesi di sforzi da parte delle associazioni dei giuristi d'impresa e di altri enti legali, afferma che i pareri legali forniti dai giuristi interni sono protetti dalla riservatezza. Questa riforma è destinata ad entrare in vigore dopo un'ulteriore revisione parlamentare in ottobre e potrebbe influenzare tutti i 20.000 giuristi d'impresa in Francia.
Tuttavia, la riservatezza non si applica uniformemente. Gli avvocati interni devono possedere specifiche qualifiche e avere ricevuto formazione in etica. Il privilegio si applica alle cause civili, commerciali o amministrative, ma non copre le questioni penali e fiscali.
Questo cambiamento rappresenta la fine di una lotta di trent'anni per il riconoscimento del legal privilege per i giuristi interni in Francia. Iniziata negli anni '90, questa battaglia ha visto la collaborazione tra associazioni come l'AFJE e figure politiche, incluso il presidente Emmanuel Macron, che ha contribuito significativamente alla causa durante il suo mandato come Ministro dell’Economia.
Mentre la Francia celebra questo traguardo, la situazione in Italia rimane differente. In Italia, il segreto professionale per i giuristi d'impresa non è ancora una realtà, in parte perché il privilegio è riservato agli avvocati iscritti all'albo, categoria da cui i giuristi d'impresa sono esclusi. Tuttavia, secondo Giuseppe Catalano di Aigi, l'attenzione politica sta iniziando a cambiare, riconoscendo l'importanza della figura del giurista d'impresa per la competitività economica del Paese. Aigi si appresta a presentare una proposta legislativa che, se accolta, avvicinerebbe l'Italia agli standard già presenti in altri paesi.
La riforma francese potrebbe quindi essere un faro per i cambiamenti simili in altre giurisdizioni, compresa l'Italia, dove il dibattito sull'estensione del legal privilege ai giuristi d'impresa continua.
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Redazione Giuristi d’Impresa