Pubblicità occulta degli influencer, il Regno Unito emette sanzioni
Arriva dal Regno Unito un nuovo strumento per contrastare la pubblicità occulta sui social. Da sempre attenti alle materie di tutela del consumatore e privacy, i britannici hanno messo a punto un nuovo sistema di sanzioni che viene applicato in tutti i casi di pubblicità occulta.
Nello specifico, nel caso che trattiamo, le ipotesi in cui un influencer o una celebrità non rendano noto il fatto che la menzione o la pubblicità ad un prodotto siano il frutto della collaborazione pagata con un brand o un’azienda.
L’ASA, acronimo che sta per “The Advertising Standards Authority”, ovvero l’Autorità sugli standard della pubblicità, ha reso noto che lancerà una pagina dedicata del suo sito nella quale segnalerà tutti quegli influencer che seppur già raggiunti da ammonimenti o sanzioni continuano a celare che i loro post, storie o altri contenuti sono a tutti gli effetti degli annunci pubblicitari.
Dunque, verranno emesse delle sanzioni per tutti gli utenti che, nella loro attività di influencer marketing, non segnalano che quel post, quella storia, quel contenuto, sono il frutto di una collaborazione con un’azienda per cui l’influencer stesso abbia ricevuto dei benefici, in forma di denaro e non solo, dalla stessa realtà.
Come funziona lo strumento? Gli influencer che verranno segnalati all’interno della sezione del sito dedicata alla pubblicità occulta sui social rimangono nella pagina apposita per tre mesi e saranno soggetti a un continuo monitoraggio e a dei controlli a campione. E se durante il decorrere della sanzione verranno perpetrate condotte dello stesso tipo l’ASA si riserva la possibilità di comminare sanzioni più gravi: ad esempio, potrà decidere di rimuovere il contenuto.
Dunque, per le aziende come per gli influencer, è importante esplicitare il fine pubblicitario di una comunicazione sui social. Le prospettive vedranno l’applicazione di un sistema simile anche in Italia? Non lo escluderemmo.
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Redazione Giuristi d’Impresa