Diritto camerale 2020: chi lo paga, come funziona la proroga delle scadenze al 20 luglio
L’imposta che le imprese italiane iscritte nel registro e altri soggetti devono versare alla Camera di Commercio locale, nel corso di quest’anno, va incontro a una modificazione dei termini: ecco chi la paga, e come funziona per le aziende
Uno dei tributi che ogni anno alcune tipologie di imprese italiane devono pagare è il diritto camerale, un’imposta che viene versata ogni anno alla camera di commercio di competenza. Alcuni soggetti pagheranno il diritto camerale 2020 usufruendo di una proroga che riguarda le scadenze, e le fissa al 20 luglio. Ecco tutte le informazioni su questo tributo, e su chi lo paga.
Diritto camerale 2020, che cos’è e chi lo paga
Il diritto camerale è un’imposta che viene pagata alla camera di commercio dove sono iscritte la sede principale dell’impresa, le sue eventuali sedi secondarie, e le unità locali, con una cadenza annuale. Questo tributo viene indicato anche con l’espressione diritto annuale, proprio in virtù del fatto che essa copra un anno solare di iscrizione.
Chi paga il diritto camerale? Questo tributo, per l’appunto, viene pagato dalle aziende iscritte nel registro delle imprese, ed i soggetti registrati nel repertorio delle notizie economiche ed amministrative (REA), devono versare il diritto camerale per tutti gli anni in cui è attiva l’iscrizione. L’imposta viene corrisposta dalle imprese per il solo fatto che esse sono iscritte al Registro o al REA.
Il diritto camerale viene pagato, dunque, dalle imprese individuali, dalle società di persone e di capitali, dai consorzi, dagli imprenditori agricoli e coltivatori diretti, dalle unità locali e sedi secondarie di imprese con sede principale all’estero, e naturalmente dai soggetti iscritti al REA.
Diritto camerale 2020, i soggetti interessati dalla proroga scadenze al 20 luglio
Alcuni dei soggetti che devono pagare il diritto camerale 2020 sono interessati da una proroga per quanto riguarda le scadenze. In origine, i soggetti tenuti al versamento del diritto annuale dovevano corrispondere la cifra dovuta entro il 30 giugno 2020.
Per il diritto camerale 2020, tuttavia, in virtù della particolare situazione vissuta dal Paese, e forse in misura particolare dalle imprese, è stata predisposta una proroga dei versamenti al 20 luglio 2020. La disposizione è contenuta nel DPCM del 27 giugno, contenuto nella Gazzetta Ufficiale del 29 giugno, chiamato “Differimento termini riguardanti gli adempimenti dei contribuenti relativi a imposte e contributi”.
Quali sono i soggetti interessati dal differimento? Come specifica il DPCM, “i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal relativo decreto di approvazione del Ministro dell'economia e delle finanze, effettuano i versamenti entro il 20 luglio 2020 senza maggiorazione”.
Viene stabilito, inoltre, che è possibile pagare con una maggiorazione, effettuando il versamento nel periodo che va dal 21 luglio al 20 agosto 2020, maggiorando le somme da versare dello 0,40 per cento a titolo di interesse corrispettivo.
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Redazione Business School