ISEE 2020 documenti: cosa serve per fare domanda, requisiti, cosa cambia, scadenza
Tutto ciò che serve sapere su un modello compilato ogni anno da milioni di italiani
Tantissimi italiani, ogni anno, si trovano a redigere il modello ISEE. Tante sono le perplessità quando si compie questa operazione: quali sono i documenti richiesti, quali sono i requisiti da soddisfare per entrare nell’una o nell’altra fascia, e quale la scadenza da rispettare. Ecco tutto ciò che serve sapere per fare il modello ISEE 2020 e cosa cambia dall’anno precedente.
Che cos’è il modello ISEE e a cosa serve
Prima di iniziare la nostra trattazione, occorre comprendere che cos’è il modello ISEE, e a cosa serve nella pratica. Si tratta di un documento fiscale atto a testimoniare quale sia la situazione economica del nucleo familiare. L’acronimo ISEE è la sigla di Indicatore della Situazione Economica Equivalente che, certificato tramite un attestato, consente ai contribuenti a basso reddito di accedere a prestazioni sociali e servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate.
Il calcolo dell’ISEE è effettuato dividendo l’Indicatore della Situazione Economica (ISE dato dalla somma dei redditi e dal 20% dei patrimoni mobiliari e immobiliari dei componenti il nucleo familiare) e il cosiddetto parametro nella Scala di Equivalenza. Al fine di compilare l’ISEE è necessario che chi richieda questo documento rediga la DSU, acronimo di Dichiarazione Sostitutiva Unica.
Come accennato in precedenza, il modulo ISEE è particolarmente utile nel caso in cui il cittadino che lo richiede debba presentare domanda di accesso ad un servizio di pubblica utilità, a una prestazione sociale, a una agevolazione, o comunque a qualche servizio destinato a determinate fasce di reddito.
ISEE 2020, cosa cambia: tutte le novità principali
L’impostazione del modello ISEE, ma anche e soprattutto i documenti che vengono richiesti per la sua compilazione, vanno incontro a cambiamento praticamente ogni anno. I requisiti di reddito, i parametri da inserire obbligatoriamente, l’incartamento da presentare, sono spesso suscettibili di modifiche. Vediamo insieme quali sono le principali novità nel modello ISEE 2020.
ISEE 2020 novità: ecco che cosa cambia dall’anno 2019
Una riforma, probabilmente, in arrivo, e alcune modifiche che rendono l’ISEE 2020 sicuramente diverso da quello 2019. Innanzitutto, tra le principali novità vi è l’introduzione del modello ISEE precompilato, grazie al quale la maggior parte dei dati da dichiarare si troveranno già caricati nel sito dell’Inps. Ulteriore vantaggio, la possibilità di aggiornare la dichiarazione se cambia lo stato di uno dei componenti, o se il reddito della famiglia, per una qualsiasi ragione, viene diminuito.
Ad oggi, l’ISEE può essere compilato insieme al supporto di un Caf, al quale va presentata la documentazione richiesta, che autonomamente attraverso il sito dell’Inps; per fare ciò, il cittadino dovrà fare accesso con pin dispositivo, Spid o carta nazionale dei servizi.
ISEE 2020 scadenze, qual è la data entro cui si può compilare, quale la validità
Tra le novità principali portate dall’ISEE 2020 vi è quella delle scadenze. Mentre prima la DSU doveva essere compilata entro il 15 gennaio dell’anno successivo a quello al quale la Dichiarazione si riferisce, ovvero l’anno di rilascio, la nuova scadenza è fissata al 31 dicembre dello stesso anno.
Va da sé che anche la validità dell’ISEE sia la stessa dell’anno solare a cui si riferisce. Dunque, si tratta di un documento valido per tutto l’anno, proprio perché scade il 31 dicembre di ogni anno. Queste disposizioni sono state adottate dal 2019. Di conseguenza, da quest’anno in poi, è possibile richiedere la nuova dichiarazione ISEE a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo.
ISEE 2020 documenti: quali sono richiesti per la compilazione
Nello scorso gennaio è stata rilasciata la lista dei documenti che vengono richiesti per la compilazione del modello ISEE 2020. Si tratta di quelle informazioni che devono essere fornite in maniera obbligatoria per avviare la pratica.
Innanzitutto, occorrono i dati personali relativi al richiedente della dichiarazione, al dichiarante e ai familiari. Copia del documento di identità valido del dichiarante; Codice Fiscale e/o Tessera Sanitaria di tutti i componenti il nucleo familiare; titolo di soggiorno per i cittadini stranieri; certificazioni di invalidità o inabilità se presenti nel nucleo familiare; sentenza di Separazione o Divorzio.
Inoltre, è indispensabile che vengano comunicati i redditi di tutto il nucleo familiare, minorenni compresi, riferiti all’anno 2018, ossia il secondo anno solare che precede la presentazione della DSU. Dunque, la dichiarazione redditi anno 2019 relativa all’anno 2018, i modelli CU 2019 per i redditi del 2018 anche per eventuali somme esenti o soggette a tassazione a titolo d’imposta o sostitutiva; i redditi dei soggetti a ritenuta a titolo d’imposta o ad imposta sostitutiva percepiti nel 2018; i redditi esenti da imposta; i redditi di lavoro dipendente e assimilati prodotti all’estero e non tassati in Italia; gli assegni effettivamente percepiti per il mantenimento dei figli e del coniuge; i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari; i redditi fondiari relativi ai beni non locati soggetti all’IMU o all’IVIE se ubicati all’estero e non imponibili ai fini IRPEF; il reddito lordo dichiarato ai fini fiscali nel Paese di residenza dei componenti iscritti all’AIRE; i contratti di locazione degli immobili in caso di canoni di locazioni non risultanti dalla dichiarazione dei redditi; i proventi agrari da dichiarazione IRAP al netto del costo del personale a qualsiasi titolo utilizzato.
A tutte queste informazioni, inoltre, vanno aggiunte le detrazioni sul reddito: spese sanitarie per disabili, per acquisto di cani guida, per il servizio interpretariato, spese mediche e di assistenza specifica, assegni effettivamente corrisposti per il mantenimento di coniuge e/o figli; copia contratto di locazione vigente e relativi estremi di registrazione; ricevute di pagamento del canone; prospetto canone in corso Aler (per chi ha il contratto in locazione).
Va inoltre aggiunto il patrimonio immobiliare in Italia e all’estero di tutto il nucleo familiare, minorenni compresi, il patrimonio mobiliare in Italia e all’estero di tutto il nucleo familiare, minorenni compresi; autoveicoli e altri beni durevoli, e altri elementi reperibili sui portali ufficiali della CAAF CGIL.
ISEE 2020 giacenza media, quale anno mettere
Una precisazione per quanto riguarda la giacenza media, uno dei parametri da inserire nel modello ISEE per quanto riguarda alcune specifiche sezioni. Si tratta della somma di denaro di cui il cliente dispone in un determinato periodo dell’anno, ovvero l’importo medio depositato sul conto.
Come per quanto riguarda altri parametri specificati in precedenza, anche la giacenza media del modello ISEE 2020 deve fare riferimento all’anno 2018.
ISEE 2020 requisiti, ecco quali sono per le fasce di reddito
Le diverse fasce ISEE 2020 alle quali appartengono i contribuenti vengono determinate con specifici parametri. Per la prima fascia, si prende come base di partenza e come punto di riferimento un nucleo di tre persone con ISE pari a 21691,19 euro.
- 1 componente: equivale al parametro 1,00
- 2 componente: equivale al parametro 1,57
- 3 componente: equivale al parametro 2,04
- 4 componente: equivale al parametro 2,46
- 5 componente: equivale al parametro 2,85
Per tutti questi l’ISEE è di 10632,94 euro.
Per la seconda fascia, invece, si prende come base di partenza e come punto di riferimento un nucleo di tre persone con ISE pari a euro 43382,38 euro.
- 1 componente: equivale al parametro 1,00
- 2 componente: equivale al parametro 1,57
- 3 componente: equivale al parametro 2,04
- 4 componente: equivale al parametro 2,46
- 5 componente: equivale al parametro 2,85
Per tutti questi l’ISEE è di 21265,87 euro.
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Redazione Business School