Avvocato d’affari, chi è, cosa fa e quanto guadagna: requisiti e formazione
Tutto ciò che c’è da sapere su questa figura professionale moderna, molto ricercata al giorno d’oggi
Una figura professionale moderna, di grande tendenza nel campo giuridico negli ultimi anni. Un professionista dalla profonda conoscenza nell’ambito della giurisprudenza, ma capace anche di trattare della materia economica con la stessa dimestichezza. Ecco chi è l’avvocato d’affari: cosa fa questo professionista, quali sono le sue mansioni, quale il suo stipendio medio e quali sono i requisiti adatti, dal punto di vista della formazione, per svolgere al meglio questo lavoro.
Chi è l’avvocato d’affari: cosa fa questo professionista nel suo lavoro
Gli odierni mutamenti che hanno interessato da vicino il mondo del lavoro hanno fatto nascere in coloro i quali hanno conseguito la laurea in giurisprudenza, e in generale la maggior parte delle persone legate a questo campo di studi, la necessità di specializzarsi in un ambito più circoscritto. Il contesto sempre più dinamico che viviamo al giorno d’oggi impone dunque che le figure come l’avvocato siano integrate da alcune moderne professioni come, ad esempio, quella dell’avvocato d’affari.
Si tratta di un professionista altamente specializzato, dotato di capacità di analisi sia economica che legale, che ha competenze particolari nella gestione degli affari nella loro complessità e totalità. L’avvocato d’affari deve necessariamente essere un giurista esperto nel mondo delle imprese, con specifiche conoscenze tecnico-giuridiche nell’ambito del diritto societario e commerciale e una certa tendenza al problem solving.
Gli ambiti pratici in cui può operare questo professionista sono svariati, e dipendono fortemente dalla specializzazione scelta per caratterizzare il percorso lavorativo che traccerà la carriera da seguire. Tra queste ricordiamo il settore manageriale, quello finanziario, ma anche quello nella tutela del diritto d’autore.
Avvocato d’affari stipendio, ecco quanto guadagna in media
La professione di avvocato d’affari, come molte altre, è caratterizzata da una retribuzione molto variabile, in base a diversi fattori. Primo, l’esperienza del lavoratore: una figura con un minor numero di anni alle spalle nell’ambito forense, e più specificamente nel ruolo, avrà uno stipendio sicuramente meno alto rispetto a quello di un professionista che opera da diverso tempo nel settore.
Il praticante è sicuramente il professionista la cui retribuzione è minore rispetto a quella di tutti gli altri. Questo avvocato d’affari percepisce mediamente meno di 30mila euro annui. Come appena detto, all’aumentare dell’esperienza della figura, si alza anche lo stipendio. Se un associato può percepire oltre 40mila euro, questa retribuzione può aumentare fino ad arrivare, come riporta l’Associazione Nazionale Forense, a 115mila euro all’anno.
Avvocato d’affari requisiti, la formazione giusta per questa figura
Una figura come quella dell’avvocato d’affari necessita di una preparazione adeguata, con conoscenze aggiornate per avere successo nella professionalità di tutti i giorni. Il Master in Giuristi d’Impresa della Business School Alma Laboris rappresenta un percorso di Alta Formazione adatto a ricoprire al meglio questo ruolo. Una faculty formata da Docenti professionisti del settore giuridico ed economico fornirà al partecipante tutto quanto necessario per concludere al meglio il Master, e per formarsi al meglio per eccellere nel mondo del lavoro.
Sono previste delle attività di placement per il miglior orientamento di carriera del partecipante, nonché attività di career coaching e inserimento in un network di aziende e recruiter. Il servizio placement è gratuito e va richiesto in sede di colloquio di orientamento/selezione. Agevolazioni per iscrizione anticipata al Master.
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Redazione Business School