Violazioni privacy, Italia primo Paese europeo per numero di sanzioni nel 2019
Uno studio dell'Osservatorio di Federprivacy analizza le multe inflitte lo scorso anno in 190 procedimenti delle autorità europee di controllo per la protezione dei dati personali. Autorità italiane in testa alla classifica
L’Italia è il primo Paese dell’Unione Europea per quanto riguarda il numero di multe inflitte per irregolarità nel trattamento della privacy degli utenti. Lo rivela un’indagine effettuata dall’Osservatorio di Federprivacy, che scansiona le attività istituzionali in materia di privacy svolte nei 30 Paesi dello Spazio Economico Europeo.
Ne risulta che circa 410 milioni di euro di sanzioni sono state inflitte nell’anno solare 2019 in 190 procedimenti condotti dalle autorità europee di controllo per la protezione dei dati personali.
A tal proposito l’Osservatorio ha stilato la classifica delle autorità più attive lo scorso anno per numero di sanzioni. Il nostro Paese è dunque risultato al primo posto, con 30 provvedimenti irrogati, e un totale di circa 4,3 milioni di euro di multe erogate.
Quella italiana, come detto, è quella che è risultata più severa da questo punto di vista; diverso è il discorso per quella meno indulgente per importo delle sanzioni assegnate: in questo caso primo è il Regno Unito, che ha assegnato poche multe, ma il cui valore è stimato intorno ai 312 milioni di euro, ben il 76% del totale complessivo.
Quali sono le infrazioni più spesso sanzionate dall’UE? Nel 44% dei casi si è trattato di trattamento illecito di dati, nel 18% di insufficienti misure di sicurezza nei procedimenti; altre sanzioni sono state comminate per mancato rispetto dei diritti degli interessati (13%), omessa o inidonea informativa (9%), incidenti informatici e data breach (9%). Il maggior settore colpito in termini di numero di sanzioni è risultato essere quello della pubblica amministrazione, con il 17% totale delle multe.
by
Redazione Alma Laboris