Terna, società italiana operatrice delle reti di trasmissione dell’energia elettrica, pubblica i dati a chiusura del 2021: le fonti rinnovabili hanno coperto il 36% della domanda che è salita a 318,1 miliardi di kWh. Scomparsa la flessione causata dal primo anno di pandemia, nell’ anno appena superato i consumi elettrici italiani sono cresciuti in maniera progressiva, tornando ai livelli raggiunti nel 2019. Dall’indagine realizzata da Terna si evince che l’Italia ha consumato 318,1 miliardi di kwh, appena lo 0,5 in meno rispetto al 2019.
Consumi elettrici italiani, i dati provvisori del 2021
L’altro aspetto notevole è che parte di questo aumento della domanda elettrica è stato coperto al 36% dalle fonti rinnovabili, che si sono rivelate un valido supporto al fabbisogno energetico nazionale. Favorevoli condizioni climatiche, implementazione degli impianti fotovoltaici e eolici, investimenti e nuove strategie in termini di efficientamento energetico, stanno tracciando una nuova strada per il settore, che registra risultati che fanno ben sperare per il futuro.
Nel dettaglio, la domanda elettrica italiana è stata soddisfatta per l’86,5 % con produzione e per il 13,5% dagli scambi energetici con l’Estero. La produzione nazionale nella 2021 registra un aumento del 2,4% rispetto all’anno precedente. In aumento la produzione eolica che registra il +10,8, seguita da termica e fotovoltaica che registrano rispettivamente il +3,8 % e il +2,1%.
La transizione ecologica rende senz’altro più difficoltosi i possibili scenari futuri, ma con chiarezza e scelte oculate è possibile districarsi con successo in questo delicato clima politico ed economico: per fare ciò è necessario distinguere i falsi timori, dalle preoccupazioni reali.
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