Una notizia nell’aria da mesi, forse anni, che si concretizza ora in una decisione forte e definitiva: stop alle auto a benzina e diesel dal 2035.
Lo ha annunciato al termine della quarta riunione del CITE (Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica) il Ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani in una nota: le automobili alimentate con queste due tipologie di carburante non saranno più immatricolate.
“In linea con la maggior parte dei Paesi avanzati, il phase-out delle automobili nuove con motore a combustione interna dovrà avvenire entro il 2035, mentre per i furgoni e i veicoli da trasporto commerciale leggeri entro il 2040”, le parole del Ministro. Una scelta, questa, che si muove nell’ottica della transizione del mercato dell’automobile verso motori a zero emissioni, e pone, forse per la prima volta in maniera effettiva, un limite temporale.
Il percorso (o, meglio, il suo inizio in tal senso) porta, come annuncia Fondazione Sviluppo Sostenibile, anche al superamento dei target settoriali attualmente in vigore sulle emissioni di CO2 del nuovo immatricolato (-37,5% al 2030), e punta all’adozione del target proposto dalla Commissione del -55% al 2030 come passaggio precedente e forse necessario all’obiettivo del 100% al 2035.