Completare la circolarità del settore eolico garantendo una seconda vita alle pale. È questo il sunto del position paper di ANEV ed Elettricità Futura, in collaborazione con Assocompositi.
Il documento predispone quella che si propone di essere l’attività delle aziende nel corso dei prossimi anni per garantire che l’energia del vento riesca a portare avanti nel modo migliore la missione che nel 2030 vedrà una sua milestone nel Green Deal.
Energia eolica, rinnovamento delle pale delle turbine eoliche: cosa fare per raggiungere gli obiettivi
Nel position paper si parla dell’azione delle imprese del settore eolico per garantire la gestione sostenibile e circolare delle pale eoliche a fine vita e favorire il rinnovamento degli impianti esistenti. In un contesto in cui la maggior parte dei componenti degli impianti eolici sono già conformi all’approccio circolare, esistono alcuni apparati che, per caratteristiche dimensionali e costruttive, implicano attualmente una gestione di tipo lineare del proprio ciclo di vita.
In altri termini, secondo il documento prodotto da ANEV ed Elettricità Futura, le pale delle turbine eoliche, al centro della trattazione, così come sono strutturate, potrebbero andare incontro a un esaurimento dell’utilizzo, qualora non venissero adeguate nel modo giusto.
Cosa fare per completare la circolarità del settore dell’energia eolica? Secondo il paper, è indispensabile costituire una filiera del trattamento, ridimensionamento, riciclo e soprattutto riuso economicamente sostenibile dei materiali derivanti dalla dismissione delle pale eoliche che si prevede in incremento nei prossimi anni. Un’attività di enorme rilevanza per il termine della loro vita utile, ma anche per consentire gli investimenti di repowering dei parchi eolici esistenti.
Affrontare la circolarità dei materiali compositi è dunque la grande sfida e la consistente opportunità per preparare un settore alla seconda vita delle pale eoliche, considerata fondamentale per centrare l’obiettivo. Come farlo? Mediante un impianto normativo solido ed efficace, che supporti la gestione virtuosa dei materiali. A tal proposito, è immediato il confronto con il MiTE, in cui viene presentata la proposta di un coinvolgimento del settore eolico nei tavoli di lavoro sui decreti End of Waste sui materiali compositi.