Giuristi d'Impresa, profilo ad alta occupabilità
Approfondimenti
Giurista e manager al tempo stesso. Ovvero, un laureato in legge che svolge attività legale specializzata, consulenza e assistenza in materia giuridica in tutti i campi del diritto che riguardano la vita aziendale.
E che, a queste competenze, unisce un ruolo manageriale, partecipando attivamente alla formazione dei processi decisionali e gestionali dell'impresa.
Sono sempre più numerose le imprese di medie e grandi dimensioni che provvedono alla tutela dei propri interessi affidandosi al giurista d'impresa, che ha assunto negli ultimi anni sempre maggiore importanza. Un professionista che lavora all'interno di banche, assicurazioni, società che operano nel mercato finanziario, associazioni imprenditoriali e professionali, aziende di grandi e medie dimensioni, cui spetta non solo risolvere, ma soprattutto segnalare le opportunità relative a nuove disposizioni normative, o come prevenire i problemi, valutando preventivamente i rischi delle iniziative più importanti prese dal vertice dell'azienda.
Tocca al giurista garantire la correttezza e la trasparenza dei contratti che un'azienda stipula, monitorare e intervenire nei rapporti che possono esistere con un'Authority di riferimento; il suo parere è necessario nei casi in cui un'azienda decida di intraprendere operazioni di joint venture, di fusione e di acquisto, di partecipare a una gara indetta dalla pubblica amministrazione. Incarichi di una certa rilevanza, per cui, a livello retributivo, il trattamento del giurista d'impresa segue l'iter aziendale stabilito per la generalità delle progressioni delle carriere, ma è in genere particolarmente significativo. Gli stipendi variano secondo il tipo di contratto e le capacità personali; un giurista junior può guadagnare mediamente poco più degli impiegati del settore al primo impiego, ma avanzando arriva a percepire retribuzioni dirigenziali di tutto rispetto.
L'avv. Ferdinando Emanuele, partner dello studio Cleary Gottlieb Steen & Hamilton, dice:
“I giuristi d' impresa svolgono una preziosa attività di consulenza, che facilita il lavoro del management e anche il nostro: non potrei difendere efficacemente una società, senza una frequente interlocuzione con i colleghi dell'ufficio legale interno. Gli esperti legali delle aziende ne conoscono meglio il business e la specifica disciplina applicabile. Ciò è oggi ancora più importante a causa del proliferare di disposizioni regolamentari in vari settori industriali: come trasporti, telecomunicazioni, energia”.
Per diventare giuristi d'impresa occorre la laurea in giurisprudenza ed è consigliabile la conoscenza di una lingua straniera. Di fatto, le competenze richieste al giurista d'impresa sono complesse e articolate.
Per rispondere a queste esigenze, a breve, partirà il master di alta formazione di Alma Laboris per Giuristi d'Impresa, accreditato dal 2008 dal Consiglio Nazionale Forense, nelle sedi di: Milano (18° edizione), Roma (21° Edizione), Torino (2° Edizione) e Napoli (20° Edizione). Perché questa scelta? Le nostre università danno una formazione buona ma non sempre sufficiente per preparare la persona a fare consulenza legale per un'azienda medio-grande.
Sono due i requisiti necessari per essere un buon giurista d'impresa: la preparazione tecnica dev'essere estremamente approfondita tramite una conoscenza eccellente del diritto; unitamente alla capacità manageriale, e quindi saper interagire con manager o dirigenti, sapersi esprimere. Non è semplicissimo spiegare a un Consiglio d'amministrazione di una grande azienda che si deve rinunciare a fare un determinato business perché potrebbe essere in contrasto, poniamo, con una nuova disposizione normativa.