Pil Italia, la Commissione UE alza le stime: perché e che cosa cambia
La Commissione europea ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita per l'Italia, indicando un aumento del PIL dell'1,2% nel 2023 e dell'1,1% nel 2024, rispetto alle precedenti stime del febbraio dello stesso anno. Il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ha sottolineato che queste previsioni indicano la "crescita più alta tra le maggiori economie europee", un risultato che l'Italia non raggiungeva da molto tempo.
Nonostante un rallentamento della crescita rispetto al 3,7% del 2022, l'economia italiana è sostenuta da diversi fattori, tra cui i consumi delle famiglie, gli investimenti e il contributo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Tuttavia, nonostante queste previsioni positive, è necessaria cautela. Il contesto economico generale è incerto, con l'inflazione e le difficoltà nell'accesso al credito che continuano a rappresentare sfide significative.
Inoltre, le proiezioni per il 2024 indicano un rallentamento della crescita italiana, sottolineando la necessità di adottare politiche economiche adeguate per sostenere la crescita nel lungo termine.
Secondo Gentiloni, il rallentamento previsto per il 2024 è dovuto a fattori legati alla politica espansiva del governo e a un livello di investimenti meno favorevole rispetto alle previsioni italiane.
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Redazione Finanza