Economia, l’italiano è più preoccupato del caro bollette che di guerre e pandemia
Il caro energia continua a spaventare gli italiani. Tra i timori più forti che oggi sentono i cittadini, ad oggi, c’è l’aumento dei costi delle materie prime e quindi delle bollette, che a settembre 2022 preoccupavano il 45% dei titolari di un conto corrente e il 43% degli investitori, contro il 31% e dei titolari di conto e degli investitori.
Lo rivela il consueto Osservatorio semestrale, realizzato da Anima sgr in collaborazione con la società di ricerche di mercato Eumetra. Secondo il report, che analizza comportamenti finanziari, abitudini di risparmio e progetti delle famiglie italiane, i cittadini italiani si vedono molto più preoccupati del caro bollette piuttosto che della guerra.
Cala, infatti, il numero di chi annovera le guerre fra i pericoli maggiori: oggi il 30% dei titolari di un conto e il 29% degli investitori ritiene la minaccia bellica una fonte di preoccupazione, in calo rispetto al 53% e al 51% di marzo 2022. Stesso discorso per quanto riguarda la situazione Covid, con le pandemie oggi preoccupanti per il 20% dei titolari di un conto (a marzo 2022 il 30%) e il 20% degli investitori (a marzo 2022 il 32%).
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Redazione Economia