Il contratto di anticipazione bancaria: cos’è e a cosa serve
Il contratto di anticipazione bancaria è un contratto disciplinato dal codice civile che deriva dall’unione di due differenti tipologie contrattuali, quello di prestito e quello di pegno su titoli o su merci.
In questo particolare contratto la banca si assume l’onere di mettere a disposizione dell’affidato la somma richiesta, e nel farlo richiede una garanzia costituita dal pegno di beni e titoli.
Ma quali sono i diritti delle banche sui beni o titoli messi in pegno? Scopriamolo insieme nel dettaglio!
I diritti delle banche
Sui beni e i titoli messi in pegno, la banca può avvalersi dei seguenti diritti:
- Di ritenzione, ovvero la banca acquisisce il possesso dei beni e dei titoli messi in pegno fino al termine del finanziamento con il relativo rimborso: in questo modo la banca è autorizzata a trattenere beni e titoli messi in pegno fino all’adempimento da parte dell’affidato;
- Il diritto di vendere titoli e beni in caso di inadempimento, in modo da poter prendere il ricavato fino alla totale copertura del debito;
- Il diritto di privilegio, ovvero di ottenere, in qualità di primo creditore, il ricavato dalla vendita dei beni dell’inadempiente: in questo caso agli altri creditori viene restituito esclusivamente il restante.
Una delle caratteristiche fondamentali di questa apertura del credito è che l’ammontare del finanziamento concesso può essere soggetto a variazioni nel caso in cui titoli o beni messi in pegno dall’affidato dovessero subire una svalutazione.
Il Master di Alta Formazione proposto da Alma Laboris Business School in “Finanza e Controllo di Gestione” offre ampio spazio alla tematica: clicca sull’apposito banner per scoprire il piano di studi e tutti gli sbocchi occupazionali offerti dal nostro percorso formativo.
by
Redazione Finanza