Rating finanziario, perché è importante e come fare a migliorarlo
Nella vita di un’azienda esistono diversi indicatori da tenere d’occhio per far sì che la gestione delle finanze a breve, medio e lungo termine possa essere davvero efficace. Uno di questi è sicuramente il rating finanziario, un concetto che, in un’impresa, è davvero importante da tenere d’occhio.
Premettiamo come possiamo, per comodità, dividere i rating in tre categorie: rating Paese (il rating assegnato all’Italia dalle varie società internazionali di rating); rating bancario (il rating attribuito alle banche dalle varie società di rating internazionale); il rating aziendale (il rating che viene assegnato alle aziende e può essere attribuito da società di rating Internazionali, società di informazioni commerciali e banche), e che è quello che ci interessa in questa sede.
Conoscere il proprio rating aziendale passa attraverso l’acquisizione di informazioni di diverso tipo. Info quantitative, innanzitutto, analizzando i bilanci dell’azienda, con indicatori come liquidità, solidità, redditività e produttività. Esistono, tuttavia, anche delle informazioni qualitative, in cui invece entrano in gioco rischi aziendali e dati circa la situazione della società.
Gestire in maniera professionale il rating finanziario aziendale è appannaggio dei professionisti più qualificati, che spesso sentono l’esigenza di servirsi delle banche per regolare questo aspetto. Una gestione, in questo senso, viene condotta attraverso un’attenta analisi iniziale ed un processo di azione mirata che consente di agire chirurgicamente solo sulle grandezze aziendali sensibili per il sistema bancario, evitando perdite di tempo e spreco di risorse.
Come fare, dunque, a migliorare il rating finanziario? Affidarsi a professionisti del mondo della finanza e del controllo di gestione finanziaria è sicuramente la scelta migliore per tenere d’occhio questo ambito davvero rilevante.
by
Redazione Finanza