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La finanza sostenibile al centro del progetto UE: gli obiettivi di sviluppo
“L’Unione Europea sta esaminando come integrare le considerazioni sulla sostenibilità nel suo quadro di politica finanziaria, al fine di mobilitare i finanziamenti per la crescita sostenibile”.
È questa l’apertura che il portale ufficiale della Commissione Europea ha scelto nella sezione dedicata alla finanza sostenibile, una disciplina che nel giro di qualche anno entrerà a far parte della professionalità quotidiana degli esperti del settore, e che già ora ha assunto un’importanza tale da essere inserita dalla Commissione Europea nell’ambito delle materie che, mediante il raggiungimento di risultati globali, ci permetterà di salvare il pianeta. Vediamo insieme quali sono gli obiettivi di sviluppo.
Finanza sostenibile Commissione Europea, quali sono gli obiettivi e le sfide
Il cuore della strategia di crescita dell’Unione europea per i prossimi anni? Da quando è stato presentato il progetto Next Generation EU, sarà l’agenda verde, ovvero il complesso delle attività da completare nei prossimi dieci, venti, cinquanta anni, per raggiungere i relativi obiettivi, legati alla sostenibilità dei sistemi economici dei Paesi membri UE.
Non è difficile dunque immaginare come al centro dei piani della Commissione Europea vi sia la finanza sostenibile, ovvero la disciplina che indirizza la gestione delle risorse finanziarie non solo in base ai possibili profitti, ma anche considerandone il possibile impatto sulla società e sull’ambiente.
In questo senso si sviluppano le strategie che permettono di integrare appieno questa materia di grande interesse nel workflow di sostegno alle politiche del Green Deal europeo, il grande patto a cui tutti siamo soggetti, cittadini, imprese e Stati dell’Unione.
Aziende, dicevamo, perché tra i punti focali sembra che l’UE abbia fissato proprio la divulgazione aziendale di informazioni relative al clima, per permettere loro di conoscere come riferire sugli impatti della loro attività sul clima e i suoi cambiamenti. Inoltre, migliorare la trasparenza delle metodologie di benchmark per la decarbonizzazione dei membri.
La tassonomia della finanza sostenibile: cos’è e come funziona
La finanza sostenibile presuppone ovviamente che ci siano investimenti sostenibili, nell’ottica di un miglioramento di efficacia, trasparenza, comparabilità, credibilità del mercato delle cosiddette obbligazioni green, e nel lavoro verso la costruzione di quella che viene comunemente definita come tassonomia della finanza sostenibile.
Si tratta di un sistema di classificazione dell'UE per le attività sostenibili, che ha il compito di individuare le attività economiche in grado di contribuire a raggiungere l’obiettivo emissioni zero entro il 2050 e i relativi criteri di selezione, attraverso, appunto, un’organizzazione tassonomica.
Finanza sostenibile aziende, perché è importante nel contesto attuale
L’argomento finanza sostenibile, al contrario di quanto possa sembrare, interessa anche le aziende che popolano il contesto attuale, del nostro Paese così come negli altri Stati membri. Diremo di più: non riguarda solo le organizzazioni di grandi dimensioni, ma anche le piccole e medie imprese del territorio, che possono trarre grande beneficio.
Tante opportunità da cogliere, molte ancora sconosciute. Formarsi nell’ambito è una delle scelte migliori per i professionisti che vogliano trovare lavoro e fare carriera nelle aziende nell’ambito della finanza sostenibile. Il Master in Finanza e Controllo di Gestione di Alma Laboris Business School, grazie alla sua caratterizzazione pratica e al Servizio Placement gratuito, è un’opzione sicuramente valida: nel programma didattico del percorso di Alta Formazione la finanza sostenibile trova il suo spazio, grazie agli insegnamenti di una Faculty Docenti composta da professionisti della finanza.
by
Redazione Finanza
