Autopsia del progetto: perché è importante analizzarlo anche dopo la chiusura
In qualità di imprenditori, operatori e/o manager responsabili dell'attuazione delle iniziative, a volte trascuriamo il valore di imparare qualcosa dai nostri progetti passati.
Quando, invece, la cosiddetta autopsia del progetto – coniamo ora questo termine – potrebbe esserci davvero molto utile.
Troppo spesso ci concentriamo sulla celebrazione dei nostri progetti di successo – come dovremmo – e parliamo in minima parte del motivo per cui ha avuto successo. Anche se non c'è niente di sbagliato nel celebrare il successo di un progetto, forse dedicare del tempo a scoprire perché ha avuto successo scoprirà preziose informazioni, che possono essere impiegate in progetti futuri. Come dicono gli esperti del PMI, un progetto post mortem non è un semplice incontro di lezioni apprese, ma può essere la risposta migliore a domande più complesse di quanto sembri.
Si parte dal determinare chi ha contribuito di più al successo del progetto. Ogni progetto è diverso, quindi delineare un solo fattore che determina il successo è estremamente difficile, se non impossibile. Può esserci un singolo fattore, ma il più delle volte vengono utilizzati più fattori. Una volta determinati i fattori per il successo del progetto, il team di progetto pianifica il progetto futuro attorno a quelli, tenendo presente tutti gli altri fattori che devono essere bilanciati.
Inoltre, fare un'autopsia su un progetto di successo è importante tanto quanto realizzarne una su un progetto fallito. Farai domande simili, tranne per il fatto che queste verranno poste per accertare cosa è necessario per ripetere il successo. “Dove possiamo migliorare?”, dunque, ma anche “dove abbiamo sbagliato?”. Riguardarsi indietro, per ripartire più forti.