Project manager, come gestire un membro del team con personalità tossica?
Il project manager, si sa, è il responsabile delle decisioni per il successo del team. Tra queste rientra anche la gestione del conflitto in tutte le sue forme: è questo professionista che deve apportare modifiche per garantire la corretta implementazione di un progetto.
Spesso la riuscita di un lavoro dipende anche dai componenti del team; può capitare che tra questi vi siano personalità tossiche, ovvero quelle che creano un ambiente sgradevole per tutte le persone coinvolte nel progetto. Come affrontarli?
Il primo passo che un project manager deve seguire è quello di identificare il componente (o i componenti) che hanno una personalità tossica, o quantomeno che mostrino dei comportamenti tossici. Spesso i progetti vengono alterati perché un membro del team ha una personalità tossica che disturba e influenza negativamente le prestazioni di tutti gli altri. Il miglior modo per identificare questo soggetto è quello di osservare come il team interagisce e comunica. Questo presuppone una fase di ascolto, il cui il project manager deve ascoltare il team, prendere appunti e ‘studiare’ la situazione.
Una volta identificato il membro, occorre osservarlo: è bene fare con il soggetto almeno due o tre incontri, per valutare se si comporta stesso modo o se invece mostra quell’atteggiamento tossico solo negli incontri di gruppo. È solo a questo punto che si può pensare di affrontare la persona, prendendo in considerazione il modo in cui quel soggetto tende a rispondere al feedback, e cercando la maniera più adeguata a interagirvi.
Lo scenario migliore sarebbe che la persona reagisse positivamente e cambiasse atteggiamento; l’ultimo passo, in tal senso, è quello del follow-up, ovvero della verifica che effettivamente ci sia stato un cambiamento.