Project management in sanità: le sfide dei professionisti
Sono davvero tanti i cambiamenti che il settore sanitario sta affrontando nel corso degli ultimi anni.
Per certi versi, accelerati dalla pandemia, che ha inevitabilmente mischiato le carte e mutato diversi scenari che prima conoscevamo come tipici, e che adesso disegnano nuove sfide. Quali sono quelle più importanti per i professionisti? Tutti questi passano attraverso un efficace project management in sanità.
Project management sanitario e ospedaliero: quali sono le sfide di oggi
L’ambito sanitario ha bisogno di un framework per gestire e controllare la delivery di cambiamento, in un settore, questo, oltremodo difficile da affrontare, anche più rispetto a tanti altri. Complessità e rischi a un livello completamente nuovo necessitano un’ottimizzazione dei processi superiore rispetto a tanti altri ambiti. Un buon project management sanitario, a tal proposito, sarebbe utile per allargare questa analisi ai costi, con un’attività di budgeting efficace.
Ma torniamo ai processi, e insistiamo sul fatto che ridurre i costi nella gestione dell’assistenza vuol dire perseguire, a tutti i livelli, i criteri della qualità e dell’efficienza. Il controllo qualità è una parte molto importante nel project management, e la migliore risposta a una richiesta di servizi più pressante. In particolar modo in uno scenario come quello di oggi, in cui assistiamo alla mancanza di risorse, ma soprattutto di competenze. Un altro fattore che ci fa propendere, come sempre, per una sottolineatura alla rilevanza di una formazione di elevata caratura per i professionisti del mondo della sanità.
Ultima ma non ultima, la grande sfida della comunicazione. Team di lavoro multidisciplinari, soprattutto se non hanno mai lavorato insieme prima, probabilmente non hanno un linguaggio comune: sta al project manager sanitario garantire che i membri del team superino la loro scarsa familiarità funzionale e portarli a essere un vero gruppo.