Scrum Master e Agile Coach: quali sono le differenze?
Il ruolo di Agile Coach sta diventando sempre più importante in molte organizzazioni, indipendentemente dal contesto in cui operano.
Dallo sviluppo del software al marketing e alle risorse umane, sono sempre più le realtà che stanno accorgendosi dei benefici dell'approccio agile e adattivo al lavoro e stanno costruendo posizioni interne per i nuovi ruoli. Al contempo, anche il ruolo di Scrum Master è davvero importante per quanto riguarda la gestione di progetto: il più abile tra coloro i quali padroneggiano la metodologia Scrum può essere decisivo per il successo di un’organizzazione. Ma quali sono le differenze tra Scrum Master e Agile Coach?
Partiamo innanzitutto dalla figura dello Scrum Master. Secondo la Scrum Guide, questo professionista ha tre aree chiave di responsabilità. La prima è riconducibile all’allenamento del team, promuovendo la cross-funzionalità e aiutando i membri ad autogestire e auto-organizzarsi; fare attività di coaching al Product Owner nelle tecniche di gestione agile del prodotto; in generale, formare e guidare l’organizzazione.
La maggior parte degli Scrum Master delle organizzazioni, ad oggi, non fa coaching agile, in quanto non ha responsabilità formali in tal senso. Probabilmente ciò è dovuto al fatto che, molto spesso, il focus è spostato su una diversa gestione dei processi. Per risolvere il problema, il modo migliore è quello di permettere agli Scrum Master di diventare Agile Coach.
Come? Evolvendo la governance e gli stessi coach: man mano che la governance dell'organizzazione si evolve e gli stakeholder aziendali diventano più coinvolti, l'ambiente agile aziendale diventerà più complesso e il ruolo dello Scrum Master più impegnativo. Leggere l’ambiente circostante, ottimizzare i processi e sostenere la crescita del team sono le chiavi per sviluppare il progetto in tal senso. Una crescita non immediata, certo, ma capace di aiutare gli Scrum Master e le loro organizzazioni a comprendere i tipi e il numero di tipi di ruoli che hanno come coach agile. Facilitare questa transizione passa attraverso lo sviluppo dei Master stessi. Fino a farli diventare i coach agili dell'azienda.