Agile project management, l’Agile Manifesto compie vent'anni: ripercorriamone storia e valori
L’agile project management, uno degli approcci più utilizzati di sempre nella disciplina della gestione di progetto, ha di recente festeggiato il ventesimo compleanno dell’Agile Manifesto,
vera e propria bibbia in tale ambito, che descrive i valori e i principi che contraddistinguono questa metodologia, e che segna, potremmo dire quasi ‘idealmente’, l’inizio della storia del movimento Agile.
Agile Manifesto, che cos’è: la storia della creazione di questo approccio
“Stiamo scoprendo modi migliori per sviluppare software, facendolo, e aiutando gli altri a farlo”: nasce così l’Agile Manifesto, segnando l’inizio di quello che ancora oggi viene considerato un vero e proprio ‘movimento’. Un documento che, già dalle intenzioni, era concepito come rivoluzionario, reazionario verso i metodi tradizionali, che erano ormai considerati incapaci di soddisfare le dinamiche di mercato dell’epoca.
L’Agile Manifesto fu originariamente elaborato da un gruppo di professionisti concentrati sull'affrontare le sfide nello sviluppo dei software, seguendo il principio secondo cui il metodo più efficiente ed efficace per trasmettere informazioni in un team di sviluppo è intessendo relazioni, instaurando conversazioni, con la persona al centro dell’approccio, in ogni attività e a ogni punto del processo.
Agile Manifesto, principi e valori: ecco quali sono
Tutto l’agile project management è essenzialmente basato su quattro valori, che definiscono, in linea teorica, le priorità che contraddistinguono il metodo, e che devono orientare le attività di chi fa parte del team di progetto:
- Gli individui e le interazioni sono più importanti rispetto ai processi e agli strumenti
- Un software funzionante è più importante rispetto a una documentazione esaustiva
- La collaborazione col cliente è più importante rispetto alla negoziazione dei contratti
- Rispondere al cambiamento è più importante che seguire un piano
Gli ideatori dell’Agile Manifesto, a tal proposito, idealmente dividono in due comparti, quello di destra e quello di sinistra, i valori da perseguire, specificando che “fermo restando il valore delle voci a destra, consideriamo più importanti le voci a sinistra”. Tutti questi valori lasciano sottendere un unico obiettivo ultimo: raggiungere la piena soddisfazione del cliente.