Alma Laboris Business School - Lavoro nel digital 2025: i cinque profili più ricercati dalle aziende

Lavoro nel digital 2025: i cinque profili più ricercati dalle aziende

Lavoro nel digital 2025: i cinque profili più ricercati dalle aziende

Entro il 2025, il settore dell'Information Technology sarà caratterizzato da una domanda sempre crescente di professionisti con competenze specifiche e aggiornate.

Secondo l'indagine 'Jobs of The Future' del gruppo Hays, condotta su oltre 300 manager e professionisti italiani, sono emersi i cinque profili digitali più ricercati dalle aziende.

In cima alla lista dei profili più richiesti troviamo il Big Data Expert, con il 54,62% delle preferenze. Questi professionisti sono essenziali per analizzare e gestire grandi quantità di dati, fornendo insights fondamentali per le decisioni strategiche aziendali. Le figure di spicco in questo ambito includono Data Scientist, Data Architect, Big Data Engineer e Chief Data Officer (Cdo). La capacità di trasformare grandi quantità di informazioni in conoscenze utilizzabili rende questi esperti fondamentali per le aziende che vogliono mantenere un vantaggio competitivo.

Al secondo posto si piazzano gli IT Security Specialist, con il 44,58%. In un'epoca dove la sicurezza informatica è cruciale, questi esperti sono responsabili della protezione dei sistemi informativi aziendali contro minacce e attacchi informatici, garantendo la privacy e l'integrità dei dati. La crescente sofisticazione delle minacce cyber ha reso indispensabile il ruolo di questi specialisti, che non solo difendono i sistemi, ma sviluppano anche strategie proattive per prevenire futuri attacchi.

Gli App Developer si posizionano al terzo posto con il 26,10% delle preferenze. Questi sviluppatori sono fondamentali per la creazione di applicazioni mobile, sempre più indispensabili per le aziende che vogliono offrire servizi innovativi e raggiungere i propri clienti attraverso dispositivi mobili. La capacità di sviluppare app user-friendly e funzionali è diventata una competenza critica, poiché le app rappresentano spesso il primo punto di contatto tra un'azienda e i suoi clienti.

I Multichannel Architect, con il 24,90%, sono il quarto profilo più richiesto. Questi professionisti progettano e implementano strategie multicanale, assicurando che l'esperienza dell'utente sia coerente e integrata attraverso vari punti di contatto, come web, mobile e punti vendita fisici. La loro abilità nel creare esperienze seamless per il cliente è vitale per le aziende che cercano di mantenere una presenza uniforme e coinvolgente su diverse piattaforme.

Chiude la classifica l'Interactive Developer, con il 23,29%. Questi esperti sviluppano interfacce utente interattive e coinvolgenti, utilizzando tecnologie come HTML5, CSS e JavaScript per creare esperienze digitali innovative e user-friendly. Il loro lavoro è cruciale per garantire che le interazioni digitali siano fluide e attraenti, contribuendo significativamente alla soddisfazione e alla fidelizzazione del cliente.

L'impatto della digitalizzazione trasformerà radicalmente il panorama lavorativo. Secondo il 59,71% degli intervistati, alcune professioni tradizionali non scompariranno completamente, ma si evolveranno in figure ibride con competenze IT. Ad esempio, il fabbro del futuro potrebbe diventare un esperto in tecnologia e domotica. Questa evoluzione rappresenta una risposta naturale all'integrazione sempre più profonda della tecnologia in tutti gli aspetti della vita quotidiana e del lavoro.

Tra le nuove figure professionali emergenti troviamo i Programmatori di Intelligenze Artificiali (49,25%), capaci di gestire enormi quantità di dati, e i Robotic Engineer (48,26%), specialisti della robotica applicata all’industria. Altri profili di rilievo saranno i Guardiani della Privacy Online (36,82%), esperti in cybersicurezza. Questi ruoli riflettono la crescente importanza della protezione dei dati e dell'automazione, due settori destinati a dominare il futuro del lavoro.

Per restare al passo con le nuove tecnologie, la formazione continua è essenziale. Il 39% dei professionisti intervistati dichiara di aggiornarsi ogni sei mesi, mentre il 39,50% lo fa ogni tre mesi. Questo dato evidenzia l'importanza di un apprendimento costante per mantenere le proprie competenze rilevanti e competitive nel mercato del lavoro. La rapidità con cui le tecnologie evolvono richiede un adattamento continuo, rendendo la formazione un elemento chiave per il successo professionale.

Le aziende IT, secondo il 69,3% del campione, si rivolgeranno sempre più a professionisti freelance piuttosto che assumere nuovo personale interno. Questo trend riflette la necessità di flessibilità e specializzazione nel settore IT, permettendo alle aziende di accedere a competenze specifiche in modo agile e dinamico. La possibilità di collaborare con esperti esterni offre alle aziende l'opportunità di innovare rapidamente e di rispondere efficacemente alle mutevoli esigenze del mercato.

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