FOMO: cos’è e perché è importante nelle campagne di digital marketing
Nell’era dei social media, gli utenti sono perennemente connessi e aggiornati su tutto quello che fanno i loro familiari, i loro colleghi o più in generale, le persone che seguono online sulle varie piattaforme.
Questa possibilità molto spesso si traduce in una sorta di ansia irrefrenabile, che costringe questi utenti a non perdersi nulla per ciò che riguarda prodotti e nuove tendenze.
Questo fenomeno prende il nome di FOMO, acronimo di Fear of Missing Out, e può essere sfruttato da aziende e brand per poter incrementare le proprie vendite.
Che cos’è e come può essere sfruttato per il marketing
La Fomo può essere una potentissima leva nel settore del marketing: quante volte siamo stati attratti da un prodotto, da una meta esotica sconosciuta, solo perché l’abbiamo intravista attraverso una story o un post di un nostro conoscente? La Fomo utilizza quindi il desiderio, la voglia di emulazione, per vendere prodotti e servizi. Ci sono però numerose strategie di marketing che la integrano, vediamolo nel dettaglio insieme.
FOMO per il marketing, in che modo utilizzarlo
Una delle strategie che va per la maggiore sui social è quella che vede l’utilizzo dell’Influencer Marketing: tantissime imprese si avvalgono di questa figura per promuovere il proprio brand e incrementare le vendite.
Un altro modo per instillare la FOMO e far aumentare il desiderio è quello di inserire offerte a tempo limitato, in modo da trasmettere un senso di urgenza: se l’offerta sta per esaurirsi e non verrà riproposta in futuro, l’utente si sente spinto a concretizzare immediatamente l’acquisto.
Una delle strategie più recenti invece è quella che prevede l’utilizzo dei Social Proof, persone che hanno già acquistato il prodotto e che hanno il compito di testimoniarne la qualità, attraverso recensioni, video, storie e dirette.
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Redazione Digital