L’ecommerce è il futuro delle aziende del settore turistico: un’impresa su tre è pronta per usarlo
Uno dei motori del nostro Paese potrebbe trarre grosso giovamento dalla presenza in Rete e dalle vendite online, in un contesto in cui sette viaggiatori su dieci prenotano strutture ricettive sul web
La competitività delle aziende, ormai, si misura anche per la loro presenza social. In tanti i brand che hanno deciso di adottare delle strategie precise per dominare il proprio mercato di riferimento attraverso l’utilizzo del web marketing, del social media management, e di tante altre sfaccettature della creazione di valore in Rete.
Tra le principali vi è senza dubbio la vendita di beni e servizi online, tramite piattaforme dedicate al commercio elettronico. Non sono certo da meno, in questo senso, le imprese del settore turistico, uno dei campi in cui la dimensione online acquisisce sempre più consistenza. I tempi, in questo ambito, potrebbero essere anche più rapidi delle aspettative.
Un rapporto di Unioncamere, infatti, svela come un’impresa italiana su tre, nel settore turistico, sia già pronta per implementare in pianta stabile l’e-commerce al centro delle sue strategie. Un terzo delle aziende è attrezzato tecnologicamente per fare commercio elettronico, puntando a sfruttare quella che viene definita “una straordinaria leva di competitività per intercettare il crescente flusso di viaggiatori internazionali”.
Il contesto, come sempre, è fondamentale. E, in questi casi, rappresenta un supporto concreto: si stima, infatti, che nei prossimi dieci anni il volume di coloro i quali si sposteranno da un Paese all’altro per turismo raggiungerà 1,8 miliardi di persone. Un numero straordinario, che andrà ovviamente analizzato anno per anno, ma che rappresenta un mondo in cui già 7 turisti su 10 usano il web per prenotare la struttura ricettiva dove soggiornare in Italia. Unioncamere, dal suo canto, è pronta ad offrire supporto: nell’ultimo biennio quasi 15mila tra imprese e operatori del turismo hanno affermato di voler prendere consapevolezza dei vantaggi del digitale.
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Redazione Business School