Digital Marketing, sette tendenze da considerare per il 2020
Il portale ChiefMarketer ci fornisce alcuni spunti interessanti: ecco alcuni trends chiave da considerare.
Il 2020 si avvicina, preannunciandosi come un anno davvero importante per quanto riguarda il digital marketing. Con esso, si delineano alcune tendenze molto interessanti per comprendere come i cosiddetti consumatori digitali verranno coinvolti dai brand, che sempre più investono risorse e tempo nell’innovazione in tal senso.
A tracciare la rotta è l’importante portale ChiefMarketer, che di recente ha pubblicato alcuni spunti per quanto riguarda il digital marketing del 2020. Tra questi, il fatto che il social influencer marketing sembri sempre più in ascesa. Se prima gli influencer erano in genere celebrità enormi o "celebrità di Internet" con milioni o centinaia di migliaia di follower, adesso le aziende si rivolgono a persone con un seguito più piccolo. Questo genere di marketing si è evoluto per diventare più personalizzato.
A ciò si accompagnerà il fatto che gli annunci video in streaming prenderanno sempre più piede, con aumento di budget, spiegati dalle abitudini di visualizzazione dei consumatori. Il tutto sarà favorito dalla terza tendenza: la tecnologia 5G trasformerà il modo in cui i consumatori accedono e utilizzano i contenuti, il che significa che l'utilizzo mobile aumenterà notevolmente tra il pubblico globale. Ciò anche grazie alla diffusione di altoparlanti intelligenti come Alexa, Siri e Google Home, che saranno sempre più accurati.
Il quarto punto chiave è quello dell’interattività. Statistiche stimano che il 91% degli acquirenti è alla ricerca di più contenuti interattivi online. Nel 2020, il marketing dei contenuti si sposterà per offrire al pubblico più di ciò che vogliono. Questo livello di interattività nel commercio al dettaglio viene percepito dagli utenti come nuovo e originale.
Sempre più posto per i cosiddetti micro-moments. Si tratta di momenti in cui ci rivolgiamo a un dispositivo, spesso uno smartphone, per agire su ciò di cui abbiamo bisogno o che vogliamo ‘ora’. Contenuti di fruibilità immediata, fatti per soddisfare esigenze immediate. A ciò si accompagna il sempre maggiore spazio che acquisiranno le cosiddette stories. Il tutto, in un’ottica sempre più esperienziale, legata a prodotti social che fondono un contenuto di qualità e un’ottima analisi del contesto a cui si riferiscono.
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Redazione Business School