Legal tech, senza innovazione la law firm perde il contratto
Stando alle ultime statistiche, circa il 33% dei legali aziendali afferma che con molte probabilità la propria azienda cambierà studio legale entro il prossimo anno, mentre il 47% lo ritiene abbastanza probabile.
La ragione? Va ricondotta e associata all’incapacità dello studio legale di essere efficiente e produttivo, nonché alla mancata capacità di sfruttare efficacemente i nuovi strumenti offerti dalla digitalizzazione.
Il campo dell’innovazione diventa quindi il terreno di gioco dove gli studi legali dovranno cercare di fare la differenza: urge una rivoluzione ideologica, un’apertura alla tecnologia, e chi non coglierà questa occasione si troverà inevitabilmente surclassato dai competitor più illuminati, che avranno invece fatto proprie queste necessità trasformandole in business.
Ma quali sono i benefici possibili? In cosa l’innovazione può agevolare il lavoro degli studi legali? Scopriamolo insieme nel dettaglio!
I benefici della tecnologia in ambito legale
I fattori più importanti che i legali aziendali prendono in considerazione nel valutare gli studi legali continuano ad essere la capacità di utilizzare la tecnologia per migliorare non solo la produttività e l’efficienza, ma anche per snellire i vetusti e lentissimi processi lavorativi.
Gli strumenti tecnologici permettono poi anche di comprendere in maniera più rapida i bisogni dei clienti, nonché rendono agevoli e fluide le comunicazioni, permettendo lo sviluppo di un alto grado di collaborazione tra le parti.
Altro elemento estremamente rilevante è la possibilità di accedere a metodi di parcellazione alternativi: questo si traduce in un maggiore apprezzamento dei legali aziendali verso lo studio legale di riferimento, e rende il servizio “sartoriale”, modellato alle reali esigenze dell’azienda.