Alma Laboris Business School - Whistleblower protetti in tutta l’Unione europea

Whistleblower protetti in tutta l’Unione europea

Whistleblower protetti in tutta l’Unione europea

Gli eurodeputati della commissione affari legali hanno approvato una proposta di direttiva per garantire un’equa protezione in Europa per chi segnali le violazioni del diritto Ue in materia di evasione fiscale, corruzione, protezione dell’ambiente e della salute e sicurezza pubblica.

 

Whistleblowing, cos’è?

Ricordiamo che, con l'entrata in vigore della legge 190 del 2012, l'Italia si è dotata di un sistema organico di prevenzione della corruzione che prevede, fra le misure da adottare, l'introduzione nel nostro ordinamento di un sistema di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti, c.d. whistleblower (art. 54-bis del decreto legislativo 165 del 2001).

Il "whistleblowing" è la segnalazione compiuta da un lavoratore che, nello svolgimento delle proprie mansioni, si accorge di una frode, un rischio o una situazione di pericolo che possa arrecare danno all'azienda/ente per cui lavora, nonché a clienti, colleghi, cittadini, e qualunque altra categoria di soggetti.

Il "whistleblowing" è uno strumento legale atto a segnalare tempestivamente ad una serie di soggetti (Autorità Giudiziaria, Corte  dei  conti, Autorità Nazionale Anticorruzione, Responsabile anticorruzione all'interno del proprio Ente/Azienda): pericoli sul luogo di lavoro, frodi all'interno, ai danni o ad opera dell'organizzazione, danni ambientali, false comunicazioni sociali, negligenze mediche, illecite operazioni finanziarie, minacce alla salute, casi di corruzione o concussione e molti altri ancora.

 

Whistleblower protetti in tutta l'Unione europea

Gli eurodeputati della commissione affari legali hanno approvato una proposta di direttiva per garantire un'equa protezione in Europa per chi segnali le violazioni del diritto Ue in materia di evasione fiscale, corruzione, protezione dell'ambiente e della salute e sicurezza pubblica.

La protezione dei whistleblower all'interno dell'Ue è attualmente frammentata: solo dieci stati, di cui anche l'Italia, garantiscono determinate garanzie verso chi denuncia le irregolarità. Una mancanza di garanzie che, secondo uno studio della commissione europea, ha portato una perdita di potenziali benefici negli appalti pubblici tra i 5,8 e 9,6 miliardi di euro ogni anno all'interno dell'Unione.

Il testo approvato dagli eurodeputati ha così stabilito l'estensione delle stesse misure di protezione anche per chi assiste il soggetto segnalante, come ad esempio un giornalista. Per assicurare un'efficace protezione contro eventuali ritorsioni o intimidazioni, secondo il testo, dovranno essere adottati sistemi di segnalazione sia interni che esterni, sia all'interno del settore pubblico che privato.

I tempi di risposta dovranno essere certi: entro una settimana dovrà arrivare la notifica di pervenuta segnalazione, mentre il risultato di accertamento dell'irregolarità dovrà avvenire entro due mesi. Inoltre, all'interno del testo viene stabilita la creazione di un'autorità in ciascuno Stato membro che fornisca gratuitamente informazioni e consulenza, nonché assistenza legale, finanziaria e psicologica. Una volta che la plenaria del Parlamento europeo avrà approvato il mandato negoziale, il testo sarà oggetto di negoziazione con i ministri dell'Ue all'interno del Consiglio, dove verrà approvato il testo definitivo della direttiva.

 

 

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