Pensioni in due tempi, cosa significa e cosa comporta
Il lavoro di sindacati e governo procede un po’ a rilento, tuttavia nelle ultime settimane si parla della possibilità di erogare la pensione in due tempi, una delle proposte più caldeggiate per il superamento della legge Fornero.
Scopriamo nel dettaglio come funziona e cosa dovrebbe prevedere.
Pensione in due tempi: cosa prevede
Tra le ipotesi al vaglio, attualmente, quella più accreditata sarebbe la cosiddetta “pensione in due tempi”. Si tratta di una pensione anticipata che permetterebbe l’uscita anticipata dal mondo del lavoro, addirittura prima dei 67 anni di età. Nel dettaglio, con la pensione in due tempi una parte della pensione, quella contributiva, verrebbe erogata prima dei 67 anni. Mentre la seconda parte, quella con quota retributiva, verrebbe integrata al raggiungimento dei requisiti stabiliti per la pensione di vecchiaia. La prima quota ad essere erogata pertanto sarebbe quella correlata ai contributi versati, calcolata attraverso il sistema contributivo. La seconda quota della pensione in due tempi invece arriverebbe solo al raggiungimento del sessantasettesimo anno di età e darebbe il via al diritto dell’assegno pieno, completo di quota retributiva e quota contributiva. Secondo il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, si tratterebbe di una soluzione innovativa e davvero flessibile, nonché perfettamente compatibile da un punto di vista strettamente finanziario con i bisogni della platea.