Integratori salini: preziosi alleati per sopravvivere all’estate
Con l’arrivo dell’afa estiva, è normale essere bombardati di messaggi pubblicitari che invitano all’utilizzo di integratori salini.
Ma a chi sono destinati? Quali sono gli integratori migliori e in che modo possono aiutarci? Vediamolo nel dettaglio.
Carenza di sali minerali: sintomi e cause principali
Il caldo eccessivo e la sudorazione abbondante provocano una copiosa perdita di sali minerali: attraverso il sudore infatti, il nostro organismo elimina alte quantità di potassio e magnesio, la cui carenza può provocare sonnolenza, capogiri, cali di concentrazione ma anche crampi, collassi, e svenimenti. I soggetti più a rischio? Ovviamente bambini e anziani, ma anche persone adulte affette già da altre patologie specifiche. I Sali minerali svolgono un ruolo fondamentale in tutte le funzioni dell’organismo e sono presenti in soluzione (all’interno del circolo sanguigno o a livello intracellulare) o in forma solida (ad esempio in forma cristallina all’interno delle ossa e dei denti).
Un piccolo sostegno, per evitare carenze di Sali minerali, può arrivare dall’utilizzo di integratori salini. A seconda delle esigenze e delle preferenze di ognuno è possibile optare per prodotti in polvere a base di magnesio e potassio da sciogliere in acqua, oppure in pastiglie, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti causati dalla calura estiva. I Sali minerali però possono essere integrati anche intervenendo tempestivamente sull’alimentazione: Calcio e fosforo sono ad esempio disponibili in latte, formaggi, legumi e pesce, mentre il magnesio è presente in buone dosi all’interno dell’insalata verde, delle noci e del cacao. Il sodio invece è reperibile nel cloro e nel sale da cucina (ma anche negli insaccati) mentre il potassio infine, è presente in frutta, verdura e legumi. Per ovviare in toto alla problematica della carenza di Sali minerali sarebbe preferibile fare un’alimentazione sana, avvalendosi ciclicamente del supporto di integratori minerali.