Vaccini sempre più sicuri: i dati Aifa evidenziano solo 3 reazioni gravi su 100mila dosi
I dati sui vaccini parlano chiaro: sono "sicuri" e "salvano milioni di vite ogni anno".
A ribadirlo è l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), supportata dai dati del Rapporto Vaccini 2018 pubblicato lo scorso 30 luglio: "La frequenza in Italia delle segnalazioni relative a reazioni avverse gravi correlabili ai vaccini - attesta il Rapporto - è di 3 eventi ogni 100.000 dosi" e dall'analisi dei dati nazionali "non sono emerse informazioni che possano influenzare il rapporto beneficio-rischio per le varie tipologie di vaccino correntemente utilizzate, confermando quindi la loro sicurezza".
Il Rapporto evidenzia inoltre che le reazioni correlabili segnalate "sono tutte note e, quindi, già riportate nelle informazioni sul prodotto dei vaccini autorizzati in Italia". Il dato conferma che la vaccinazione "è ampiamente riconosciuta come uno degli interventi sanitari più efficaci e convenienti nella storia della salute pubblica, e grazie ai vaccini si continuano a salvare globalmente milioni di vite", afferma nel Rapporto il direttore generale dell'Aifa, Luca Li Bassi. Il monitoraggio dei vaccini, spiega, "riveste pertanto un'importanza fondamentale a servizio di tutti, per promuovere il loro uso e per garantirne sempre, come anche per tutti i farmaci, il giusto rapporto rischio-beneficio".
E l'ultima edizione del Rapporto è caratterizzata da una grande novità: è stato possibile utilizzare, per il calcolo dei tassi di segnalazione, le dosi effettivamente somministrate a livello nazionale, fornite dal Ministero della Salute e dai Dipartimenti della Prevenzione delle Regioni e delle Provincie Autonome. Complessivamente, su un totale di circa 18 milioni di dosi somministrate in Italia nel 2018 per tutte le tipologie di vaccino, sono state effettuate 31 segnalazioni ogni 100.000 dosi, che corrispondono a circa 12 segnalazioni ogni 100.000 abitanti. L'Aifa sottolinea inoltre come "l'andamento crescente del numero delle sospette reazioni avverse, è indicativo di una sempre maggiore attenzione alla vaccinovigilanza da parte sia degli operatori sanitari sia dei cittadini".
I dati emersi, sottolinea anche il presidente del National Immunization Technical Advisory Group (NITAG), Vittorio Demicheli, "confermano l'ottimo profilo beneficio/rischio delle vaccinazioni. Nello scorso anno, pur in presenza di un aumento delle coperture e delle dosi somministrate (oltre 17 milioni), sono stati segnalati pochissimi eventi gravi e nessun decesso ritenuto almeno potenzialmente correlabile con la vaccinazione.
I solidi dati del nostro sistema di vigilanza - conclude - mostrano che i vaccini, come tutti i medicinali, non sono esenti da rischi, ma che questi sono di gran lunga inferiori ai rischi legati alle malattie che i vaccini efficacemente prevengono".
Fonte: Federfarma