Nuovo Ecobonus Proporzionato al Risparmio Energetico
Nella prossima Legge di Stabilità si prevede una nuova impostazione degli Ecobonus e gli incentivi fiscali saranno articolati in base ai risultati.
Secondo un Rapporto Enea, negli ultimi dieci anni l’Ecobonus ha permesso di effettuare 3 milioni di interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti, investendo nel comparto edilizio 32 miliardi di euro. Un terzo degli interventi è stato realizzato negli ultimi tre anni, con un risparmio di 3.300 GWh/anno. Nel periodo 2014-2016, oltre la metà di essi ha riguardato la sostituzione di serramenti, seguiti dalla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale (20% degli interventi) e dalla installazione di schermature solari (11,9%).
Gli interventi eseguiti nel 2016 hanno permesso un risparmio di oltre 1.100 GWh/anno, associabili in particolare alla sostituzione di serramenti (oltre il 41%) e alla coibentazione di solai e pareti (oltre il 26%), tipologie di interventi che, insieme alla riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento dell’intero edificio, risultano essere caratterizzate dal miglior costo efficacia, con un costo sostenuto tra i 9-12 centesimi di euro per ogni kWh di energia risparmiato durante tutta la vita utile dell’intervento.
Nell’ultimo quadriennio 2013-2016, gli investimenti incentivati hanno generato complessivamente circa 270mila posti di lavoro diretti ogni anno, che arrivano a oltre 400mila considerando anche l’indotto. Gli edifici interessati dagli interventi sono stati valorizzati con un incremento di prezzo del 6%.
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Il nuovo Ecobonus
A fronte di questo bilancio positivo, il ministero per lo Sviluppo economico starebbe studiando una nuova impostazione dell’Ecobonus, da inserire nella prossima Legge di Stabilità. Secondo le anticipazioni contenute nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Def) 2017, gli incentivi fiscali a sostegno dell’efficientamento energetico saranno proporzionati agli obiettivi energetici dei diversi interventi. Inoltre, l’incentivo che riguarda i condomini potrebbe essere ridotto.
L’agevolazione fiscale riguarda i contribuenti che sostengono spese per interventi di riqualificazione energetica nella propria abitazione, sugli edifici condominiali o su uffici, negozi, capannoni, e consiste in una detrazione dall’Irpef se la spesa è effettuata dal contribuente privato o dall’Ires se impresa o società, per lavori volti ad aumentare l’efficienza energetica degli edifici esistenti. La detrazione Irpef del 65% per questo tipo di interventi è stata confermata dalla corrente Legge di Stabilità fino al 31 dicembre 2017.
Il nuovo Ecobonus potrebbe essere articolato su un massimo detraibile del 65% per gli interventi che realizzano un significativo risparmio energetico, a scalare per altri interventi di minor impatto. D’altra parte, gli interventi di miglioramento energetico potrebbero essere estesi a più tipologie di edifici.
Ecobonus e Sismabonus
Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Graziano Delrio, intervenendo al convegno Ance “Ecobonus e sismabonus”, ha anticipato che “il Governo intende “mettere in totale detraibilità anche la diagnosi sismica degli edifici, migliorare il fatto che chi non ha tasse da scaricare possa cedere il suo credito ad altri intermediari finanziari, e […] unire sempre di più il bonus energetico a quello sismico in maniera da fare unici cantieri nei condomini”.