Global South Climate Database: come diversificare la copertura mediatica sul clima
Un nuovo strumento, quello che il Reuters Institute e il Carbon Brief hanno messo a disposizione dei giornalisti per diversificare la loro copertura mediatica in tema clima.
Si tratta di Global South Climate Database, una risorsa che aiuterà i redattori a contattare scienziati del clima provenienti da Asia, Africa, America Latina e Pacifico per migliorare l’accuratezza delle notizie e attingere da più fonti.
Con un numero sempre maggiore di redazioni che stanno intensificando i loro sforzi per coprire questa tematica, il Global South Climate Database diventa un ottimo strumento per scoprire chi sono le voci più autorevoli in materia, in un contesto in cui scienziati e specialisti del clima sembrano sconosciuti ai più. Particolare curiosità suscita il dato per cui nell'elenco mancano in gran parte scienziati del Sud del mondo: solo cinque scienziati africani sono classificati, su circa mille studiosi presenti nel database.
Con questo database è possibile ricercare scienziati in base al nome dell'esperto, al titolo di lavoro, alla nazionalità o all'area di ricerca. Le parole di Mitali Mukherjee, direttore dei programmi per giornalisti presso il Reuters Institute for the Study of Journalism, che gestisce l'Oxford Climate Journalism Network: “Per il Sud del mondo esiste un duplice pregiudizio in termini di accesso limitato alle informazioni relative al clima e che la maggior parte dell'opinione degli esperti disponibile è spesso concentrata nel nord del mondo”.