Media Freedom Act, il nuovo strumento UE per l’indipendenza dei media
La Commissione Europea ha proposto una nuova legge che vieterebbe l'uso di spyware contro i giornalisti e l'interferenza statale nelle decisioni editoriali. Si tratta del Media Freedom Act, il nuovo strumento UE per la tutela dell’indipendenza dei media.
A settembre è arrivato il via libera dalla Commissione per questa proposta di regolamento; ora, sembra proprio che si vada verso la sua attuazione pratica.
L’obiettivo è quello di far sì che non vi siano interferenze politiche, spionaggio, finanziamenti stabili. “L'European Media Freedom Act", scrive la Commissione europea nel suo disegno di legge, "garantirà che i media, pubblici e privati, possano operare più facilmente a livello transfrontaliero nel mercato interno dell'Ue, senza indebite pressioni e tenendo conto della trasformazione digitale dello spazio dei media".
Diversi Paesi dell'UE sono ormai da tempo sotto controllo per presunte minacce alla libertà di stampa. Il governo greco ha ammesso di aver intercettato il telefono di un giornalista investigativo; La Slovenia è stata condannata per aver tagliato i fondi all'agenzia di stampa nazionale; e l'Ungheria è stata criticata per aver consentito un'eccessiva concentrazione dei media nelle mani di pochi proprietari. Adesso, questi stessi Paesi potrebbero – ci auguriamo – misurare meglio il peso delle proprie azioni.
Le parole di Věra Jourová, vicepresidente della Commissione per i valori e la trasparenza: “Questa è la legislazione per i tempi in cui viviamo, non i tempi in cui vorremmo vivere. Per alcuni sarà troppo. Per altri sarà troppo poco".