Liveblog, in che modo possono aiutare gli editori?

L'indipendenza editoriale e la monetizzazione dei contenuti sono due dei continui grattacapi che circondano il rapporto della grande tecnologia con i media. I liveblog possono offrire una soluzione?

I social media stanno assumendo un ruolo sempre più centrale, non solo come luogo in cui i consumatori si recano per ricevere le loro notizie, ma anche per il consumo passivo di notizie. Più della metà (56%) degli utenti di Facebook nel Regno Unito afferma di scoprire notizie sulla piattaforma senza cercarle attivamente, ma semplicemente mentre si trova sulla piattaforma per altri motivi.

I liveblog sono un'area su cui gli editori possono considerare di aumentare la loro attenzione. Consentono ai lettori di rimanere aggiornati su vari argomenti e non solo. Un concetto in circolazione da molto tempo ormai, con un formato ormai evoluto, che diventa un ottimo modo per i giornalisti di parlare al pubblico che si aspetta esperienze utente in evoluzione.

Il risultato è uno storytelling digitale multimediale, interattivo e in rapida evoluzione, che si tratti di coprire un evento sportivo, o condividere aggiornamenti minuto per minuto. I liveblog quindi si sentono molto simili ai social media, ma con una cura editoriale, che adatta i contenuti agli utenti. Un’ottima opportunità, inoltre, per i media locali per risparmiare tempo e denaro per coprire storie importanti.

Come avvenuto nel caso dell'approccio di Nordbayern, giornale tedesco, alla copertura delle elezioni americane del 2020. L'utilizzo di un formato liveblog ha consentito loro di sfruttare la tecnologia per soddisfare il proprio pubblico locale, includendo informazioni più rilevanti per questi feed live e aumentando la quantità di copertura pubblicando due liveblog separati. L'impatto è stato evidente in termini di coinvolgimento.