Abbracciare il futuro significa andare incontro al progresso, e adottare le ultime tecnologie, per le imprese, costituisce un ottimo strumento per raggiungere gli obiettivi prefissati.
La realtà virtuale e la realtà aumentata sono due argomenti strettamente correlati tra loro, separati da alcune differenze, che potrebbero costituire un importante volano per il successo delle imprese del contesto in cui siamo immersi. Frequentare un corso su realtà virtuale e aumentata rappresenta un ottimo modo per i professionisti di oggi per prepararsi al meglio ad affrontare le molteplici sfide di questo ambito così innovativo.
Perché è importante formarsi sulla realtà virtuale e aumentata
I termini "realtà virtuale" e "realtà aumentata" vengono spesso usati nel contesto professionale in cui siamo immersi. È in particolar modo in questi ultimi anni che queste tecnologie sono state menzionate come alcune tra le scoperte più importanti che lo sviluppo umano abbia mai conseguito. Sembrano simili e, man mano che le tecnologie si sviluppano, si mescolano un po' l'una nell'altra. E hanno (e avranno) tantissime applicazioni nella vita professionale quotidiana di tantissimi di noi.
Realtà virtuale e aumentata: cos’è e cosa significa, differenze
Facciamo chiarezza, distinguendo i due concetti. Sebbene molto spesso siano trattate come una sola entità, realtà virtuale e aumentata sono separati da alcune differenze. La realtà virtuale (VR) implica un'esperienza di immersione completa che esclude il mondo fisico.
Utilizzando dispositivi VR, gli utenti possono essere trasportati in una serie di ambienti del mondo reale e immaginari, senza muoversi dalla propria stanza. Un esempio concreto di realtà virtuale è quello rappresentato da alcuni giochi in cui l’utente, indossando un visore, può essere trasportato in tutto e per tutto (si fa per dire, ovviamente!) nella dimensione del gioco, in un’esperienza completamente immersiva.
Differentemente, la realtà aumentata (AR) aggiunge elementi digitali a una vista dal vivo spesso utilizzando la fotocamera di uno smartphone. Esempi di esperienze di realtà aumentata includono gli obiettivi Snapchat e il gioco Pokemon Go, in cui la camera del telefono viene utilizzata per ‘completare’ in qualche modo l’esperienza.
Realtà virtuale e aumentata, a cosa serve per le aziende del contesto attuale
Perché ogni organizzazione ha bisogno di una strategia di realtà virtuale e aumentata? Mentre il mondo fisico è tridimensionale, la maggior parte dei dati è intrappolata su pagine e schermi bidimensionali. Questo divario tra il mondo reale e quello digitale ci impedisce di sfruttare appieno i volumi di informazioni ora a nostra disposizione.
La realtà aumentata, un insieme di tecnologie che sovrappone dati e immagini digitali a oggetti e ambienti fisici, sta colmando questa lacuna. Come? Inserendo le informazioni direttamente nel contesto in cui le applicheremo, aumentando le nostre capacità di assorbirle e di agire su di esse.
Le applicazioni VR, nel frattempo, consentono ai clienti di immergersi in uno spazio digitale, come un ospedale, un laboratorio o una raffineria di petrolio, illustrando come funzionano prodotti e soluzioni complessi e aiutandoli a capire come navigare e utilizzarli. Queste esperienze migliorate avevano lo scopo di creare una comprensione più profonda delle dinamiche che verranno affrontate nella ‘vita reale’, formando i professionisti prima di utilizzare macchinari reali.
Perché scegliere il percorso di Alta Formazione di Alma Laboris
Sono tante le opportunità da cogliere nel settore della realtà virtuale e aumentata: sono sempre più richiesti dalle aziende professionisti che applicano quotidianamente questo concetto nella loro vita lavorativa.
Formarsi nell’ambito è una delle scelte migliori per i professionisti, e il Master in Innovazione e Tecnologie Esponenziali di Alma Laboris Business School, grazie alla sua caratterizzazione pratica e al Servizio Placement gratuito, è un’opzione sicuramente valida: nel programma didattico del percorso di Alta Formazione la realtà virtuale e aumentata trova il suo spazio, grazie agli insegnamenti di una Faculty Docenti composta da professionisti del settore dell’innovazione tecnologica.
