Alma Laboris Business School - Forma di Stato e forma di governo in Italia: esempi e differenze

Forma di Stato e forma di governo in Italia: esempi e differenze

Forma di Stato e forma di governo

Nelle ultime settimane la politica è stata al centro della vita degli italiani, grazie alle elezioni politiche 2022. Si è parlato tanto di diverse tematiche, tra cui anche quella del semipresidenzialismo, tra le possibili novità che il governo Meloni

avrebbe scelto di introdurre. È a questo punto che è tornata alla luce anche una nostra ‘conoscenza scolastica’, un argomento di cui si crede di sapere tutto ma che, in realtà, andrebbe approfondito: le differenze tra forma di Stato e forma di Governo in Italia. Facciamolo con alcuni esempi.

Cosa sono forma di Stato e forma di governo, e quali sono le differenze

Come è noto, le espressioni Stato e governo, nonostante vengano utilizzate in maniera quasi indifferente, indicano in realtà due entità profondamente differenti. Una questione, quella di cui stiamo parlando, che rappresenta uno dei temi classici della riflessione costituzionalistica, tanto che ne costituirebbe uno dei profili essenziali.

Partiamo dalla forma di Stato. Con questa espressione intendiamo il rapporto che esiste tra il popolo e le sue istituzioni in un determinato territorio. La forma di Stato esprime il modo in cui lo Stato risulta strutturato nella sua totalità, e le modalità con cui i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario vengono attributi o riconosciuti dal popolo in specifici organi istituiti per amministrarlo.

La forma di governo, invece, è il modello organizzativo che uno Stato assume per esercitare il potere sovrano, ed esprime la modalità con cui viene allocato il potere tra gli organi portanti dello Stato; questa espressione, dunque, attiene ai rapporti che si vengono a instaurare fra le varie parti, spesso Parlamento, Governo e Capo dello Stato.

Alcuni esempi per chiarire meglio il punto

Per intenderci, alcuni esempi di forma di Stato possono essere lo Stato assoluto, in cui vi è la concentrazione della sovranità nella persona del Re o del Monarca. In questa forma di Stato egli detiene i tre poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario). Nello Stato di diritto, la forma di Stato da cui derivano gli stati moderni democratici (anche l’Italia è definibile, per certi versi, come uno Stato di diritto) esiste il riconoscimento dei diritti dei cittadini.

Differente è invece il concetto di forma di governo. Le forme classiche sono la monarchia, la repubblica e l’oligarchia, a seconda di come venga ‘distribuito’ il potere. Le forme di governo possono essere classificate in base alla natura dell'organo cui è affidato il potere sovrano, ossia la funzione primaria. In Italia, ovviamente, abbiamo una repubblica parlamentare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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