Uno dei capisaldi di tutte le democrazie più sviluppate è sicuramente quello di avere una informazione libera e indipendente. Non c'è niente di più importante per una democrazia funzionante di un pubblico informato, impegnato.
Ma, nonostante ciò, esistono numerose testate giornalistiche, in Italia e nel mondo, che, a seguito di pressioni, o nella speranza di ricavarne dei benefici, non perseguono tali principi. Vediamo insieme perché è importante e che ruolo ha nella democrazia.
Perché è importante avere una informazione libera e indipendente
I media liberi e indipendenti consentono al pubblico di prendere decisioni informate, ritenere i leader responsabili e ascoltare una varietà di opinioni, il tutto senza subire l’influenza del governo. Una stampa libera e indipendente è l'istituzione principale che collega i cittadini alle informazioni di cui hanno bisogno per difendere sé stessi, prendere decisioni informate e ritenere responsabili i funzionari governativi.
Cosa dice la Costituzione sulla libertà di stampa
Del resto, anche l’articolo 21 della nostra Costituzione lo afferma: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria [cfr. art. 111 c.1] nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo d'ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.
