Una carriera sognata sin da bambini, un obiettivo personale oltre che professionale, un viatico pieno di sfide e soddisfazioni. Lavorare per una testata giornalistica, o anche scrivere per un blog, è qualcosa
che forse tutti abbiamo sognato almeno una volta. Ma come scrivere per un giornale? Vediamo insieme alcuni consigli utili per raggiungere questo obiettivo, e quale può essere il percorso giusto per farlo in maniera corretta.
Una carriera sognata da tantissimi giovani: i consigli sul perché formarsi
“Lo scopo e i principi del giornalismo sono definiti da qualcosa di più basilare: la funzione che le notizie svolgono nella vita delle persone”, scrivono gli autori Bill Kovach e Tom Rosenstiel in The Elements of Journalism. Lo scopo del giornalismo è quindi quello di fornire ai cittadini le informazioni di cui hanno bisogno per prendere le migliori decisioni possibili sulle loro vite, le loro comunità, le loro società e i loro governi.
Già da queste premesse appare quasi immediato comprendere come siano in tanti a voler sapere come scrivere per un giornale. Già, perché si tratta di una carriera, come detto, sognata da tantissimi giovani: l’informazione affascina, così come la possibilità di trasporre in maniera scritta informazioni, dati, pensieri e considerazioni.
Come scrivere per un giornale? Frequentare un Master è la scelta adatta
Ma si tratta di un settore, questo, molto popolato, proprio perché ambito. Chi vuole scrivere per un giornale, infatti, deve fare i conti con una grossa concorrenza, e inevitabilmente superare le altre risorse nel mondo del lavoro. Per farlo, formarsi è sicuramente la strada più giusta.
Scegliere di frequentare un Master non è eccessivo: prepararsi in maniera adeguata è il primo modo per capire come scrivere per un giornale. Specie se il percorso in questione è corredato da una preziosa esperienza di tirocinio in importanti testate giornalistiche nazionali ed emittenti tv e radio, come accade con il Master in Giornalismo, Comunicazione e Social Media di Alma Laboris Business School.
