Varietà, programmi sportivi, talk show, trasmissioni di politica. Il conduttore dei programmi giornalistici televisivi è sicuramente tra le carriere più ambite dai giovanissimi nel settore della televisione, e non solo. Il presentatore in tv è una figura spesso dirompente, e comunque riveste un ruolo di primo piano nell’ambito di un programma televisivo.
È dunque normale che in tantissimi vogliano sapere come diventare conduttore televisivo. Sì, come fare a intraprendere questa carriera?
Cosa fa questo professionista nel suo lavoro
Per definizione, un conduttore dei programmi giornalistici televisivi è una persona che introduce o ospita programmi televisivi, spesso fungendo da mediatore per il programma e il pubblico, in trasmissioni che, fondamentalmente, puntano a fare informazione. Sebbene lo stile di conduzione vari da un professionista all’altro, non cambia il ruolo di questa figura, quello di ponte tra gli spettatori e la trasmissione, di tramite tra chi produce un programma e chi ne fruisce.
Il conduttore televisivo è stato inizialmente introdotto nei programmi televisivi di varietà, di intrattenimento e soprattutto nei quiz e nei programmi di giochi. Con il passare del tempo e l’evolversi della tv, ha finito per essere indispensabile in trasmissioni di diverso genere.
Quanto guadagna un conduttore televisivo?
Non nascondiamoci: uno dei fattori che fa propendere tantissimi per ambire alla figura del conduttore televisivo è sicuramente lo stipendio che percepisce questo professionista. In emittenti tv importanti, il conduttore di programmi giornalistici televisivi arriva a percepire una cifra davvero consistente.
Quantificare quanto guadagna un conduttore di programmi giornalistici televisivi è difficile: la retribuzione per questo professionista varia a seconda dell’emittente, del tipo di programma che conduce, del prestigio ‘accumulato’ in carriera. Se è possibile stimare lo stipendio di un giornalista RAI, ad esempio, in circa 40mila euro all’anno, non è lo stesso per i dipendenti di tv private – come Mediaset e Sky, ad esempio – proprio perché la retribuzione varia molto a seconda della singola risorsa.
Come diventare conduttore dei programmi giornalistici televisivi
Diventare conduttore dei programmi giornalistici televisivi è senza dubbio complesso. Chi arriva a fare informazione in tv ha spesso alle spalle una lunga gavetta, fatta di emittenti locali, di esperienze differenti, di ruoli difficili da gestire. Ma un buon suggerimento per intraprendere questo percorso è quello di prepararsi a ricoprire un posto del genere.
Frequentare un Master in Giornalismo, Comunicazione e Social Media come quello di Alma Laboris Business School potrebbe essere una buona mossa. All’interno del programma didattico e tra gli sbocchi occupazionali si parla anche di conduttore televisivo, una delle figure su cui è centrato il percorso. L’esperienza di tirocinio di 640 ore in emittenti tv e radio aiuta sicuramente a rompere il ghiaccio in tal senso, e a creare un background.