Da quando quella scatola magica ha invaso i salotti degli italiani, la vita quotidiana in casa non è stata più la stessa. Parliamo, ovviamente, della TV, da sempre una grande compagna.
Particolare successo, hanno avuto, nel corso della storia della televisione italiana, le trasmissioni dedicate all’informazione. In esse spicca, da sempre, la figura del conduttore dei programmi giornalistici televisivi.
Dal telegiornale all’infotainment: storia dell’informazione
In principio, come sappiamo, vi era un canale e, di conseguenza, una sola voce, nella tv italiana. Il telegiornale era il programma dominante: era il modo più facile per conoscere tutte le ultime notizie, alcuni approfondimenti su di esse, il racconto in diretta di quanto avveniva nel nostro Paese e non solo.
Successivamente, l’informazione si è evoluta, dando spazio al cosiddetto infotainment. Parola nata dall’unione delle parole inglesi information ed entertainment, è appunto l’informazione intrattenimento, un connubio che osserviamo sempre più spesso nei talk show. Esistono poi i tg satirici, che fanno del divertimento un proprio cavallo di battaglia.
Tutto ciò di cui stiamo parlando ha un minimo comun denominatore: il conduttore dei programmi giornalistici televisivi. Una figura che si è evoluta molto nel tempo, che si è svecchiata dal suo carattere imbolsito, fino a disegnare veri e propri personaggi.
Il percorso dedicato al conduttore dei programmi giornalistici televisivi
Diventare conduttore dei programmi giornalistici televisivi è un’ambizione comune a tante persone che scelgono di intraprendere una carriera nel giornalismo. Ma prima di andare in tv, che si parli delle più seguite emittenti o di una tv locale, è necessario prepararsi al meglio, al fine di essere pronti a superare le grandi sfide del piccolo schermo.
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