È un personaggio che vediamo in tv, in radio, la cui figura, molto spesso, è chiaramente distinguibile dal grande pubblico.
Almeno, lo è dopo una lunga serie di apparizioni, oppure dopo l’emergenza di un tratto di quella che definiremmo ‘personalità televisiva’. Stiamo parlando dell’opinionista, spesso un giornalista, sempre un dissertore. Vediamo insieme cosa fa questo professionista, quale potrebbe essere il suo stipendio medio, e come fare a diventare opinionista giornalista.
Cosa fa questo professionista nel suo lavoro, e chi è per definizione
Prima di scoprire qual è l’attività quotidiana di questo professionista, cerchiamo di capire chi è l’opinionista, attraverso una definizione che possa essere calzante. Un opinionista è un personaggio che disserta su fatti relativi a diversi ambiti, come ad esempio costume, politica, sport, televisione, società.
Il termine, nell’uso comune, è stato esteso a tutti coloro che esprimono le proprie opinioni come ospiti fissi in trasmissioni televisive o radiofoniche, senza riguardo alla professione esercitata, ma anche all’ambito del sapere trattato. È per questo che moderni studiosi della comunicazione asseriscono che chiunque possa diventare un opinionista, mancando studi specifici per intraprendere questa professione, e proliferando l’uso dei nuovi social (Twitch e Instagram su tutti) in cui davvero tutti possono parlare.
Quanto guadagna un opinionista: uno stipendio medio poco quantificabile
Ma l’opinionista, per intraprendere un viatico professionale di questo tipo, e soprattutto per avere una certa retribuzione, non deve assolutamente improvvisarsi. Uno stipendio, quello di questo professionista – se così possiamo definire i suoi introiti – difficile da quantificare.
“Il compenso di chi partecipa come opinionista, esperto o commentatore ai talk-show giornalistici varia, anche di molto, a seconda della fascia oraria, della persona chiamata e soprattutto del contesto nel quale viene chiamata”, ha spiegato un noto direttore di un quotidiano nazionale in un articolo al TPI.
“Ci sono programmi che pagano decisamente di più e meglio, come quello di Fabio Fazio, giusto per fare un esempio, che ha il budget per ospitare anche star internazionali come George Clooney, e molti altri personaggi. Un collega di mia conoscenza, a sua volta direttore di testata, mi ha detto però di prenderne 400, ma so di chi può arrivare anche a 2.000, nella contrattazione personale”.
Come diventare opinionista e come diventare giornalista
Il percorso per diventare opinionista, come detto, non contempla necessariamente una formazione specifica. Quello da giornalista è differente; chiariamo, infatti, ancora una volta, come un opinionista non debba essere per forza anche giornalista. Quest’ultimo, infatti, per essere definito tale, ha bisogno di essere iscritto all’Albo dell’Ordine dei Giornalisti, che sia esso dei professionisti o dei pubblicisti.
In un ambito come quello ricoperto dall’opinionista è importante formarsi, magari con un Master come quello in Giornalismo, Comunicazione e Social Media di Alma Laboris Business School, che contempla nel suo programma didattico lo studio della figura dell’opinionista.
Una Faculty Docenti di elevato spessore, formata da professionisti che vivono quotidianamente il mondo dell’informazione, e un novero di Aziende Partner costituito da importanti testate giornalistiche nazionali, radio, agenzie di stampa e aziende, riescono a portare il giovane neolaureato a diventare un professionista, e a provare la carriera di opinionista.