Il mondo tecnologico in cui viviamo ha disegnato – e continua a disegnare – nuove tendenze, sempre più accattivanti. Si sa, siamo pigri: vogliamo accedere ai servizi di cui abbiamo bisogno con il minor sforzo possibile. Un chiaro esempio in tal senso è quello dell’home banking, un utilizzo ‘relaxing’ della banca. Online, comodamente da casa;
vediamo insieme che cos’è e come funziona.
Cos’è questo fenomeno: definizione e significato
L'home banking è la pratica di condurre transazioni bancarie da casa piuttosto che presso le filiali. Un fenomeno che si riferisce generalmente al mobile banking, ma anche al web banking, all'attività bancaria per telefono.
I primi esperimenti di home sono iniziati nei primi anni '80. Tuttavia, non è diventato popolare fino all'ascesa di Internet a metà degli anni '90. La maggior parte delle banche presenti sul Web mantengono ad oggi ben poche filiali fisiche, o comunque queste svolgono un’attività del tutto complementare a quanto accade in una dimensione online.
Come funziona l’home banking, e perché è il presente e il futuro
Risparmiare tempo e ridurre gli spostamenti sono i principali vantaggi dell'home banking. La crescente popolarità dell'home banking ha cambiato radicalmente il carattere del settore bancario. Molte persone possono organizzare i loro affari in modo che raramente abbiano bisogno di visitare una filiale fisica.
Un vantaggio non da poco per il cliente, uno scarto competitivo anche per le banche, che spesso vengono scelte, ad oggi, proprio per la loro capacità di offrire o meno dei servizi fruibili completamente online.
Molti dei limiti dell'home banking ruotano attorno all'avvio di transazioni di grandi dimensioni; in futuro, probabilmente, tecniche di crittografia e altri strumenti per proteggere i clienti aumenteranno la loro fiducia nei confronti delle banche online e semplificheranno le procedure.
