Sono una particolare tipologia di società della quale, nel corso degli ultimi anni, si parla molto.
Il modello delle SPAC in finanza, infatti, sta incontrando una diffusione sempre maggiore, in virtù di particolari caratteristiche, che marcano le differenze tra questo e altri, più tradizionali, di società. Vediamo insieme, nel dettaglio, che cos’è questo di attività, e qual è il suo funzionamento.
Cosa sono le SPAC: significato dell’espressione
Appartengono alla categoria dei cosiddetti "veicoli societari d'investimento", gli investment vehicles, e hanno lo scopo di permettere a chi ne fa parte di effettuare delle acquisizioni, per poi investire, in maniera profittevole, nel medio periodo. Stiamo parlando delle cosiddette SPAC, delle particolari società spesso fondate con un fine ben preciso, ovvero quello di rappresentare dei veicoli per consentire degli investimenti in altre società.
L’espressione SPAC non è altro che l’acronimo di Special Purpose Acquisition Companies, la cui traduzione di società di acquisizione per scopi speciali ben si adatta al significato letterale della sigla. Lo scopo speciale, infatti, giustifica l’esistenza di questi enti, società di comodo quotate in borsa con lo scopo di acquisire una società privata, rendendola così pubblica senza passare attraverso il tradizionale processo di offerta pubblica iniziale.
Secondo la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, "Una SPAC viene creato appositamente per raccogliere dei fondi al fine di finanziare un'opportunità di fusione o acquisizione entro un determinato periodo di tempo. L'opportunità, di solito, al momento della creazione della SPAC, ancora essere identificata”.
Come funziona questo tipo di società
Le SPAC non hanno una propria operatività sul mercato ma, appunto, nascono al solo scopo di raccogliere dei capitali: queste società-veicolo non hanno asset fisico né monetario, ma vengono quotate in Borsa per raccogliere fondi da investire in un’altra azienda. Successivamente, è con quest’ultima che si fonderà la SPAC, trovandosi dunque automaticamente quotata. In molti casi al società-veicolo ne acquisisce il 20/30%, ma in altri casi ne prende il controllo assoluto.
Al momento delle loro IPO, le SPAC non hanno operazioni commerciali esistenti o addirittura obiettivi dichiarati per l'acquisizione, ma il fatto che siano quotate in Borsa le porta a essere particolarmente utili, per l’appunto, al fine di effettuare le suddette operazioni. Si parla tanto delle SPAC perché, nel corso degli ultimi anni, assistiamo in maniera più frequente alla nascita di questo tipo di società.
Come formarsi sulle SPAC in finanza: perché scegliere un Master
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