È un elemento di cui si parla tanto da anni per quanto concerne il diritto tributario. Parliamo del Processo Tributario Telematico, spesso abbreviato con la sigla PTT. Un sistema per cui avvocati tributaristi e altri professionisti abilitati dovranno depositare i propri ricorsi tramite il sistema SIGIT e proseguire telematicamente con il fascicolo informatico. Vediamo insieme dove consultare la guida ufficiale al processo tributario telematico.
Cos’è il PTT, da quando è obbligatorio e cosa dice la normativa
Il processo tributario telematico è obbligatorio dal 2019, ma in realtà parliamo di un progetto partito nel 2011. Prevede la registrazione al portale SIGIT (Sistema Informativo della Giustizia Tributaria); con questa operazione, viene abilitata la trasmissione degli atti e l’accesso al Telecontenzioso per la consultazione del fascicolo informatico.
Tramite il SIGIT è possibile depositare il ricorso notificato, la procura alle liti, le ricevute pec, gli allegati e il Contributo Unificato. Un sistema informativo, questo, di cui il PTT si serve per semplificare le varie operazioni.
Guida al processo tributario telematico: dove consultarla
Allo stesso scopo concorre la guida al processo tributario telematico. Ne troviamo una versione ufficiale e completa sul portale giustiziatributaria.gov.it. Nella guida sono presenti organi e oggetto della giurisdizione tributaria; la proposizione del ricorso; i requisiti del ricorso; la trattazione del ricorso; la decisione del ricorso; altri istituti processuali; spese di giustizia; tanto altro ancora.
Prosegue, dunque, con questa innovazione, l’opera di digitalizzazione della giustizia tributaria italiana, che prevede dunque l’obbligatorietà per i giudizi instaurati, in primo e secondo grado, con ricorso/appello notificato a partire dal 1° luglio 2019, della risoluzione dei contenziosi con il processo tributario telematico.
