Nel corso degli ultimi anni si è dibattuto molto su una tematica sicuramente interessante dal punto di vista giurisprudenziale e non solo: l’abuso del diritto tributario.
Si tratta di un istituto la cui illegittimità è stata discussa dallo Stato italiano e dagli esperti della materia. Vediamo insieme che cosa significa questa espressione, se costituisce un reato – ed è dunque punibile dal punto di vista penale – o se coloro i quali si rendono protagonisti di questa azione vadano incontro a delle sanzioni.
Che cos’è questo elemento: definizione e significato dell’espressione
L’abuso del diritto tributario, come detto in precedenza, è un argomento piuttosto complesso, su cui si è detto molto. A dare una definizione ufficiale ci ha pensato lo stesso Parlamento italiano. Il portale ufficiale della Camera dei Deputati ne parla come “un istituto di origine giurisprudenziale generalmente individuato in quelle operazioni prive di spessore economico che l'impresa mette in atto con l'obiettivo principale di ottenere risparmi di imposta attraverso l'utilizzo distorto di schemi giuridici”.
Nella definizione di abuso del diritto tributario rientrano dunque le operazioni che, pur essendo prive di una sostanza economica, rispettano sì le norme fiscali, ma portano il soggetto in questione a realizzare un vantaggio fiscale indebito.
Un esempio di abuso del diritto tributario
Un classico esempio a cui si fa riferimento quando si parla di abuso del diritto tributario proviene dalla situazione in cui il contribuente si serve della norma tributaria per ottenere vantaggi fiscali che non gli sarebbero dovuti né riconosciuti dalla stessa legislazione.
Inoltre, specifica il Ministero delle Finanze, “non si considerano abusive, in ogni caso, le operazioni giustificate da valide ragioni extrafiscali, non marginali, anche di ordine organizzativo o gestionale, che rispondono a finalità di miglioramento strutturale o funzionale dell'impresa ovvero dell’attività professionale del contribuente”.
Il ‘nuovo’ abuso del diritto tributario è un reato?
Ma veniamo a un tema fondamentale: l’abuso del diritto tributario è un reato? Il sistema delle sanzioni penali, disciplinato dal D.Lgs. n. 74/2000 ha subìto alcune modifiche nel corso degli ultimi anni. Secondo la precedente normativa, le operazioni elusive potevano essere sanzionate penalmente solo se rientranti nell’ambito della dichiarazione infedele e solo se in contrasto con specifiche disposizioni.
Tuttavia, la disciplina in questione è stata interessata da un’evoluzione davvero significativa: a seguito del D.L. n. 124/2019, con l’art. 10-bis si è posta chiarezza sulla questione dell’abuso del diritto/elusione, confermando quanto previsto dal D.Lgs. n. 158/2015. Con questo provvedimento viene stabilito come le operazioni abusive non sono soggette alle sanzioni penali in forza del fatto che le stesse non sono caratterizzate dagli elementi, penalmente rilevanti, della simulazione, della falsità o della fraudolenza.