La crescita dell’e-commerce in Italia
Dati statistici hanno dimostrato che gli e-commerce si stanno espandendo a livello esponenziale. Oggi sono circa 18,8 milioni gli utenti italiani che acquistano online prodotti o servizi su siti web e tramite App mobili.
Le previsioni per l’anno in corso dicono che il valore complessivo degli acquisti online raggiungerà quota 19,3 miliardi di euro, segnando un incremento di oltre 2,7 miliardi di euro sul 2015, pari al 17 per cento. In Italia si contano circa 16 000 aziende che fanno e-commerce e, dati i livelli di crescita, le stime per il 2025 ci dicono che diventeranno 50 000.
È importante sottolineare come un numero crescente di imprese tradizionali, sia commerciali che produttrici, stiano avviando strategie omni-canale per consentire ai propri clienti di proseguire anche online le esperienze d’acquisto, avviando un sito di e-Commerce. In prima linea da questo punto di vista è il settore Abbigliamento e accessori, nel quale la sensibilità nei confronti dell'e-Commerce è particolarmente elevata. Molti retailer o produttori tradizionali hanno inoltre scelto di abbinare al sito aziendale di e-commerce market-place come Amazon, eBay ed ePrice, sfruttando così le caratteristiche insite di «cross-border» e-Commerce. Per una piccola impresa italiana è più semplice utilizzare eBay o Amazon piuttosto che sviluppare una soluzione autonoma.
“I grandi numeri raccontano che gli italiani che acquistano online sono 18,8 milioni. Rapportata alla popolazione Internet in grado di fare acquisti, ovvero 30,8 milioni di individui, la cifra indica che l’e-Commerce vanta una penetrazione del 61%, in crescita rispetto agli scorsi anni se consideriamo che fino a due anni fa eravamo ancora sotto il 50%. Non c’è niente in Italia che cresca del 17% come il commercio elettronico, così da superare nelle stime che presentiamo oggi quota 19 miliardi di euro”.
“In Italia sono state censite appena 16mila imprese che vendono online, contro le 800mila a livello europeo di cui 200mila solo in Francia”.
“In Italia, esiste tuttavia un paradosso perché nel Paese resta un fortissimo potenziale inespresso: i 19 miliardi attuali potrebbero facilmente raddoppiare a quota 40 miliardi. Mentre gli e-Shopper italiani sono raddoppiati passando da 9 a oltre 18 milioni, le imprese non si sono digitalizzate con lo stesso ritmo. In Italia sono state censite appena 16mila imprese che vendono online, contro le 800mila a livello europeo di cui 200mila solo in Francia. In questo modo le aziende italiane non solo perdono quote di mercato sugli acquirenti italiani, ma rischiano di perdere fatturati anche da e-Shopper esteri. Il mio monito, quindi, va alle aziende italiane: che serva a spronarle a essere sempre più presenti online e a capire come il fare e-Commerce sia davvero vitale per la loro sopravvivenza, soprattutto laddove la forza del brand Made in Italy è più rilevante, come nei settori moda, arredamento e alimentare”.
Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.
Cosa dovrebbe spingere una società a portare la sua attività online?
- Il web è il luogo perfetto per interagire con i clienti interessati ai tuoi prodotti o ai servizi che offri ovunque essi siano. Il tuo negozio online è attivo 24 ore su 24 e in qualsiasi giorno dell’anno. Ciò significa che tutte le persone che navigano in rete potrebbero diventare tuoi clienti e decidere di effettuare acquisti online in qualsiasi momento della giornata e comodamente da casa;
- Aprire un negozio online significa liberarsi dei costi fissi e variabili legati ad una struttura fisica come l’affitto di un locale, l’assunzione di personale per mandare avanti l’attività e le bollette;
- L’e-commerce comporta dei costi più contenuti rispetto ad un negozio fisico e questo consente anche alle realtà aziendali più piccole di aprire la loro vetrina sul web ed iniziare a vendere online.
Nelle vendite online come in quelle offline, l’acquisto non è un processo automatico ma va guidato. Ecco perché affidarsi a dei professionisti è importante! Un E-commerce va progettato seguendo principi e buone pratiche al fine di migliorare e agevolare l’esperienza d’acquisto degli utenti online e rendere ancora più produttiva la propria attività sul web.