La Costituzione italiana è la legge delle leggi, la norma al centro della gerarchia delle fonti del diritto italiano. In essa sono contenuti tutti i principi fondanti della nostra Repubblica, e i valori su cui dovrebbe essere basata la vita di ogni cittadino. Ma c’è anche la sicurezza sul lavoro nella Costituzione?
Vediamo insieme se rientra nella nostra carta ed eventualmente quale articolo ne parla.
Sicurezza sul lavoro e costituzione: cosa dice la nostra carta fondamentale a proposito
Come tutti coloro i quali lavorano nella sicurezza sul lavoro, o hanno avuto a che fare con questa tematica almeno una volta, la normativa di riferimento in materia è costituita dal Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, il TUSL, anche conosciuto come decreto legislativo 81/08. Ma come viene disciplinata la materia della sicurezza sul lavoro nella nostra costituzione?
In materia di igiene e sicurezza sul lavoro, la Costituzione italiana (articoli 2, 32 e 41) prevede la tutela della persona umana nella sua integrità psico-fisica come principio assoluto ai fini della predisposizione di condizioni ambientali sicure e salubri. Sono questi gli articoli che maggiormente si avvicinano a questa sfera concettuale così rilevante.
Quali sono gli articoli in cui si parla di questa materia
L’articolo 2 dice che “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità […]”.
L’articolo 32, invece, che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti […]”.
Per quanto, invece, riguarda l’articolo 41, questo prevede che “L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana […]”.
