È stata a lungo una delle certificazioni di riferimento nell’ambito della gestione integrata dei sistemi aziendali, fino alla sua sostituzione con la ISO 45001.
Parliamo della OHSAS 18001, uno standard internazionale per un sistema di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori. Vediamo insieme che cos’è, analizzandone la validità attuale e i requisiti, e ovviamente le differenze che intercorrono tra questa certificazione e la ISO 45001.
Che cos’è la OHSAS 18001: definizione della certificazione
La storia della OHSAS 18001 parte da lontano. Le organizzazioni di tutto il mondo riconoscono la necessità di controllare e migliorare le prestazioni in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. Lo fanno attuando quelli che sono definiti come i sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro, un complesso di regole procedure definite in norme riconosciute a livello internazionale e volte alla costruzione e all’implementazione di strategie e azioni per garantire la sicurezza e la salute del lavoratore.
La norma OHSAS 18001 è stata emanata dal Project Group nel 1999 e rivista nel 2007. Si è trattato, sostanzialmente, dell’ultimo aggiornamento di quella che è stata a lungo una certificazione di riferimento in materia di workplace safety. Molto spesso, un sistema gestito secondo la OHSAS 18001 viene integrato con sistemi di gestione ambientale efficienti, per una complessiva affidabilità dell’azienda.
Quali erano i requisiti di questa certificazione, che non ha più validità
I requisiti stabiliti dalla OHSAS 18001 sono differenti, e tutti legati, come detto, alla salute e alla sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente di lavoro. Il primo è ovviamente quello correlato al rispetto da parte dell’azienda che desidera ottenere la certificazione dei requisiti legali per conseguirla, in termini di gestione controllata della documentazione e attuazione delle modalità di controllo delle attività soggette a rischi.
L’obiettivo finale della OHSAS, infatti, è stato quello di garantire l’adozione delle misure idonee all’individuazione dei rischi, alla prevenzione, al controllo di infortuni e incidenti sul luogo di lavoro. Identificare il rischio, controllarlo, ridurre il numero dei potenziali incidenti, migliorare continuamente le performance dell’organizzazione. La norma chiede a chi intende conseguire la certificazione di impiegare risorse economiche e tecniche per implementare una politica di prevenzione, un’analisi dei rischi, e un controllo operativo degli infortuni.
Le differenze che ci sono tra OHSAS 18001 e ISO 45001
Al momento in cui scriviamo, la OHSAS 18001 non ha più validità. Questa certificazione, infatti, è stata definitivamente sostituita dallo standard internazionale per i sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro ISO 45001. Il motivo è da ricercarsi innanzitutto nella necessità da parte delle aziende di riferirsi a un sistema riconosciuto a carattere internazionale, al quale è affidato dunque il compito di armonizzare la normativa in materia.
La ISO 45001, pubblicata nel 2018, presenta dunque come prima differenza quella di rappresentare un modello integrato per tutti i Sistemi di gestione della Sicurezza. Un approccio, quello della ISO, più business oriented, che non considera solo i rischi, ma anche le opportunità derivanti dall’adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Particolare accento viene posto sul miglioramento continuo dell’organizzazione e sul ruolo chiave che ha la leadership in tal senso.
La certificazione ISO 45001 è al centro del Master in Sistemi di Gestione Integrati di Alma Laboris Business School. Un percorso Executive, pensato per il mondo del lavoro, capace di massimizzare la spendibilità dei discenti in un contesto professionale.
