Il panorama farmaceutico italiano è dominato da alcune imponenti case farmaceutiche che hanno radici profonde nella tradizione e nell'innovazione.
Queste aziende rappresentano il cuore pulsante dell'industria farmaceutica del nostro Paese, un settore cruciale per l'economia italiana, noto per la sua intensa concorrenza e l'importanza nella formazione professionale.
Case farmaceutiche italiane: i giganti del fatturato
Il successo e la crescita dell'industria farmaceutica italiana sono guidati principalmente da alcune aziende di spicco che si distinguono per fatturato e presenza nel mercato. Menarini, Chiesi, Angelini, Recordati e Bracco sono nomi leader che emergono nell'elenco delle principali case farmaceutiche italiane. Anche se non vogliamo qui dare una classifica precisa in termini di fatturato, è indubbio che queste aziende rappresentino pilastri del settore.
Case farmaceutiche italiane quotate in borsa: un panorama in continua evoluzione
Passando alle case farmaceutiche italiane quotate in borsa, la lista è nutrita e rappresenta la diversità e la forza dell'industria italiana. Tra queste, troviamo Recordati, con radici storiche a Milano sin dal 1926, Fidia Farmaceutici, un tempo quarto gruppo farmaceutico in Italia, e il gruppo Farmila di Théa Farmaceutici. Non possiamo dimenticare la Geymonat, con base in Piemonte, che ha una forte presenza nel settore chimico e farmaceutico.
Altre menzioni degni di nota sono l'Istituto Biochimico Italiano Lorenzini, Molteni Farmaceutici di Firenze, Lamp San Prospero di Modena, Magis Farmaceutici di Brescia, Rottapharm|Madaus con base a Monza e Laboratori Bouty di Milano. E, ovviamente, una menzione speciale va a Sigma-Tau Industrie Farmaceutiche Riunite, ora parte di Alfasigma.